MACHERIO, FACCIAMO CHIAREZZA




Sono 52 i profughi presenti sul nostro territorio macheriese come lo stesso Sindaco ha ribadito durante l’ultimo consiglio comunale prima delle vacanze estive. E’ certamente utile e doveroso dare informazione e mettere a conoscenza tutti i macheriesi su cosa facciano i 52 richiedenti asilo che risiedono nelle varie case private, i quali seguono attraverso degli accordi con programmi e progetti di inserimento nel nostro paese, l’obiettivo di integrarsi attraverso una coordinamento tra amministrazione cooperative ed educatori.

Il progetto accoglienza dei richiedenti asilo di Monza e Brianza è stato presentato il 20 settembre 2017, attraverso una collaborazione tra i responsabili di accoglienza del Consorzio Comunità Brianza in qualità di ente capofila della rete Bonvena. La società La Rti Bonvena (Raggruppamento Temporaneo di Impresa), si occupa di gestire dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, rispondendo alla esigenza di un progetto di integrazione.

A Macherio  come in altre realtà, nell’arco dei vari anni  sul nostro territorio sono giunti e risiedono un numero considerevole di ragazzi e famiglie di richiedenti protezione internazionale,  e la nostra amministrazione a differenza di altre con poca sensibilità al tema dell’integrazione senza piangersi addosso, ha voluto cercare di promuovere un tavolo di confronto tra i diversi soggetti per individuare delle modalità utili nel tenere occupati i ragazzi nel loro interesse e per il bene del nostro paese.

Sette dei richiedenti fanno parte di coloro che rientrano nel progetto S.P.R.A.R con una durata per ognuno di loro di sei mesi prorogabile. La rete degli enti locali operano per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata, i quali, accedono nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. 


Ci sono poi ragazzi e famiglie che appartengono al C.A.S (Centro di Accoglienza Straordinaria) immigrati al fine di sopperire alla mancanza di posti nelle strutture ordinarie di accoglienza o nei servizi predisposti dagli enti locali ed a oggi costituiscono la modalità ordinaria di accoglienza. Tali strutture sono individuate dalla prefettura, in convenzione con cooperative, associazioni e strutture alberghiere, secondo le procedure di affidamento dei contratti pubblici, sentito l’ente locale nel cui territorio la struttura è situata. La permanenza dovrebbe essere limitata al tempo strettamente necessario al trasferimento del richiedente nelle strutture seconda accoglienza. 

Attraverso la cooperazione la volontà di fare rete tra Amministrazione Macheriese di Progetto Macherio Bareggia, Parrocchia e Associazione, si è lavorato e si lavorerà per creare e migliorare progetti di accoglienza adeguati per rispondere ai bisogni delle persone accolte. Si sono così trovati lavori per ragazzi maggiorenni e corsi di italiano, mentre per le famiglie si sono sviluppati percorsi educativi per minori, condivisi con i genitori al fine di una completa integrazione sul territorio di tutta la famiglia. A Macherio i rifugiati oltre ad aver realizzato murales  e colorato le panchine del parco in via Mascagni hanno iniziato una serie di attività poco conosciute dalla cittadinanza ma che è importante rendere noto per sfatare il mito generico, che i migranti non fanno nulla e non sono seguiti.
Coop. Intesa Sociale: ospiti 32 
17 hanno svolto un corso professionale (muratore, addetto mensa, informatica, meccanica ed orticultura) 
3 minori frequentano già la scuola dell'obbligo 
1 minore inizierà a settembre una scuola professionale 
1 minore inizierà a settembre scuola infanzia 
3 ospiti lavorano con regolare contratto 
1 ospite con contratto di tirocinio 
I restanti svolgono lavoretti per esempio come aiuto agli operai comunali per piccoli lavori e  a giugno all'apertura di cantieri nella scuola Rodari 


Coop. Meta: ospiti 6 (presso appartamento C.a.s.) 
2 lavorano 
2 frequentano corso di italiano 
1 tirocinio lavorativo 
1 a settembre inizierà scuola media per adulti 

Coop. Meta: 7 ospiti S.P.R.A.R 
Lavorano tutti 

Coop. Aeris: ospiti 4 
1 ha appena conseguito attestato al corso di Impresa a Carate 
2 stanno frequentando corsi di specializzazione in sartoria 
1 in attesa di tirocinio lavorativo.

Inoltre qualche richiedente asilo, ha aiutato durante l’oratorio estivo ad allestire il pranzo e per la pulizia, cercando di incastrare i vari impegni programmati delle varie attività durante la propria giornata.

Attraverso questo articolo, abbiamo tentato di fare chiarezza e informazione su ciò che viene organizzato a Macherio per creare non solo accoglienza e integrazione tra i nostri ospiti, ma anche sensibilizzazione tra la cittadinanza verso i ragazzi e donne e le varie famiglie provenienti da paesi molto lontani dal nostro in condizioni difficili a cui molti di noi non immaginano. Fare rete, creare attività di volontariato delle diverse associazioni, organizzare feste ed eventi perché si uniscano le diverse culture il tutto con l’appoggio della Amministrazione come accade a Macherio che crede al tema della inclusione, dell’integrazione degli stranieri di varie culture è fondamentale per un futuro migliore.

Alessandro Casiraghi
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