MACHERIO, DIECI ANNI DI CRESCITA



Anno dopo anno, ad ottobre del 2017 UNIB Bareggia, compirà il decimo anno di vita. Ideata nel giugno 2007 da Graziella Ripamonti, Campedello Gianni e Roberta Sacchetto, i quali decisero di mettere a disposizione della gente, la loro esperienza culturale. 

A ottobre del 2007 nonostante alcune paure per una eventuale cattiva riuscita, nacque ufficialmente l'associazione culturale universitaria  grazie anche all'apporto di altri professori ancora in servizio e non del Liceo Scientifico, di Ragioneria, dell'Itis ed altri amici o amiche per organizzare corsi e per lavori di ufficio come Ermelindo Spinelli, Vergani Paola e Mariani Franca. 

Alcuni degli obiettivi su cui i docenti e tutta la UNIB fondarono e continuano a sostenere l'università furono quelli di fornire conoscenze e approfondimenti, puntare allo sviluppo di attenzione culturale e rafforzare l'identità ad il senso di appartenenza del territorio, quindi cercare di approfondire al massimo  il sapere  e la conoscenza. 

Nel primo anno dalla nascita si furono prestati al loro operato volontario ben 13 docenti,3 collaboratori, organizzando 12 corsi e una presenza di 90 corsisti. Grazie ad una buona organizzazione, alla continuità nell’ offrire servizi nei corsi e di laboratori all'interno dello stabile posto nell'oratorio di Bareggia, l'attività accademica aperta a tutti coloro che hanno raggiunto la maggiore età, ha ottenuto con continuità durante gli anni grande riconoscimento ed interesse tanto da raggiungere un aumento di 32 corsi,  con 32 docenti e 5 collaboratori e un numero crescente di iscritti pari a 170, in parte bareggesi e macheriesi ma anche persone provenienti da paesi limitrofi fino da Monza. 



Quando si parla di UNIB Bareggia naturalmente non si riferisce solo a corsi, ma anche al altre iniziative come conferenze aperte alla popolazione, uscite con visite guidate alla conoscenza delle bellezze del nostro territorio come per esempio, visita alla Villa Reale, Oratorio S. Stefano di Lentate e questo anno alla cappella Sciovegni di Padova. Ma non è tutto. Nel 2012 e nel 2015 sono stati pubblicati due libri, il primo anno scritto dalla dott.ssa Cecilia Cassanmagnago dal titolo " La chiesa di Bareggia” in occasione dei 110 anni della chiesa di Bareggia, mentre il secondo fu scritto da Silvano Lissoni dal titolo " Lissone, la gente e le terre d'incontro". In occasione dei dieci anni della accademia universitaria, è in programma una ulteriore uscita di un nuovo libro, "D.O.M, a Dio Ottimo Massimo- Ave Maria, con foto delle chiesette, cappelle, oratori e santuari della zona. 

Per finire grazie anche al ricavato delle iscrizioni l’università ha potuto naturalmente sostenersi comprando materiale necessario per gestire le lezioni ma anche ad aiutare nel migliorare la sistemazione delle aule, il restauro di due quadri che si trovano all'interno della chiesa di Bareggia e all'affresco della Sacra Famiglia nella piazza della chiesa. 

Come avrete potuto conoscere leggendo l’articolo, l'università di Bareggia ben radicata sul territorio è senza dubbio una associazione culturale votata a mille iniziative e per questo è importante sostenerla anche con idee nuove, magari provenienti da nuovi iscritti e auguriamo all'associazione lunga vita e grandi soddisfazioni. 


Alessandro Casiraghi

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