MACHERIO, I NOSTRI SOLDI.


Nel bilancio del Comune di Macherio, una voce riguarda l'addizionale Irpef: che cos'è esattamente? E' la percentuale applicata sui redditi dichiarati dai contribuenti. Oltre il Comune, è la Regione a trattenere direttamente da stipendi e pensioni una quota fissata annualmente.

A quanto ammonta? La Regione Lombardia applica una quota che va da 1,23% ( per i redditi inferiori a 15.000 euro ) a 1,58% ( per i redditi fino a 28.000 euro ) a 1,74% oltre. I Comuni possono arrivare fino allo 0,8%. La media dei Comuni della Brianza si attesta attorno a 0,6-0,7%. Il Comune di Macherio ha scelto di bloccare l'aliquota a 0,2%.

Cosa significa per i cittadini? Ogni Macheriese, contando anche i bambini, si vede trattenuto dalla Regione circa 250/270 euro all'anno; dal Comune di Macherio 34 euro. Ai Sovicesi viene chiesto un contributo  a testa, pari a 98 euro, ai Triuggesi 93; ai Vedanesi 171%; agli Albiatesi 83 euro, ai Lesmesi 103 euro, agli Arcoresi 112 euro ai Lissonesi 88 euro.

Perché queste differenze? Perché l'aliquota macheriese è bassissima. Inoltre per Vedano conta il fatto che è classificato tra i paesi italiani con reddito più alto.

Cosa significa per le casse del Comune? Macherio incassa 250.000 euro dall'addizionale Irpef, Sovico che ha solo 900 abitanti in più 820.000 euro, Lesmo con 1100 abitanti in più di Macherio 874.000 euro, Vedano con appena 100 abitanti in più del nostro paese 1.300.000 euro. Le conseguenze sono alla portata di tutti: con oltre mezzo milione in più all'anno, quante cose si potrebbero fare?

Non è il caso che l'amministrazioni alzi un pochino l'aliquota per migliorare ancora i servizi? Finché si riesce a pagare e a far pagare meno le tasse, sono tutti contenti. Quando si è costretti ad aumentare, dopo aver sforbiciato tutto il possibile sulle spese, si deve comunicare ai cittadini come vengono spesi i loro soldi e per quali servizi: spiegare cioè il rapporto tra quanto si chiede in denaro ai cittadini e quanto si riesce a restituire in servizi. Questo è il ruolo primario di ogni amministrazione. O meglio, dovrebbe esserlo, di fatto i Comuni sono obbligati a non aumentare neppure di un millesimo l'aliquota Irpef, alla faccia delle autonomie locali e con il brillante risultato che chi come il Comune di Macherio fa pagare un quarto degli altri non può incrementare le sue entrate già ridottissime.

Ma perché se ne parla poco? Il can-can, sicuramente sproporzionato è a volte sguaiato, viene riservato da media e politici a quelle tasse che si versano. Dato che l'addizionale Irpef non viene versata, ma trattenuta alla fonte, suscita poco interesse presso i contribuenti. In altre parole: se uno è chiamato a pagare 50% di una qualsiasi tassa, grida allo scandalo; se gli sottraggono  200 euro dallo stipendio o dalla pensione , quasi non se ne accorge. Siamo proprio un popolo di intelligentoni.

E' o no una tassa equa? Lo sarebbe se tutti dichiarassero i loro redditi in modo veritiero. Ma se uno dichiara di meno, ci frega due volte: pagando meno Irpef e pagando meno addizionale Irpef.

Conclusioni? Le famiglie Macheriesi in questi anni hanno risparmiato, rispetto  ai cittadini dei comuni vicini, centinaia di euro. Il Comune finora è riuscito a garantire i servizi grazie all'azzeramento dei debiti da mutuo effettuato già diversi anni fa dalle amministrazioni Verga r Redaelli. I confronti fra i diversi Comuni devono tener conto di questi punti di partenza.

       

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