MACHERIO, GENITORI INFORMATICI VINCONO LA SCOMMESSA


Di grande significato e di grande esempio per tutta la comunità  è la scommessa vinta dai Genitori Informatici di Macherio che sono riusciti nel loro intento di donare ai ragazzi delle scuole primarie (elementari) ben due nuove aule informatiche, un risultato reso ancor più grande dal fatto che è stato ottenuto tutto a costo zero.


Il progetto Genitori Informatici  è nato a metà del 2014 dal momento in cui è stato dichiarato “superato” il sistema operativo Windows XP di Microsoft  rendendo così inutilizzabili tutti i computer dedicati all’insegnamento didattico nelle scuole primarie e innescando seri dubbi economici sulla spesa pubblica necessaria.

Il desiderio forte di voler comunque collaborare e condividere il processo educativo e culturale dei ragazzi, ha stimolato una stretta e proficua collaborazione tra le famiglie (leggi Genitori Informatici e Comitato Genitori), il corpo docente e la direzione scolastica, l’amministrazione comunale e alcune società esterne nella consapevolezza che è doveroso contribuire al bene pubblico, che è possibile contenere la spesa pubblica senza rinunciare all’offerta didattica, che è improrogabile salvaguardare il più possibile l’ambiente, che è importante  trasmettere esempi e messaggi educativi alle nuove generazioni .

Grazie alle società Unicredit e Retech-Life (che si occupa oltretutto del reintegro di ex carcerati  nel mondo del lavoro) sono stati ricevuti gratuitamente più di 20 computer rigenerati, altrimenti destinati al macero, destinandoli per metà alla scuola primaria  Rodari di Bareggia e per metà alla Manzoni di Macherio.

Si è optato per l’Open Source e in particolare per il sistema operativo ED-UBUNTU che raccoglie software gratuiti, per nulla inferiori didatticamente ai sistemi che maggiormente si conoscono (Windows , Office), pieno di tanti aspetti educational (si impara giocando), ricco di App gratuite che li rende molto vicini ai telefonini o ai Tablet, lontano da quegli odiosi virus che è possibile incontrare nei computer comuni, insomma molto adatti all’uso dei ragazzi  (pensate che la parola Ubuntu è un'espressione in lingua Bantu (Africana) e significa "benevolenza verso il prossimo"  e pone la domanda “voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare?” -Nelson Mandela- ).

Per ben tre volte il corpo docente, è tornato a scuola, il sabato mattina, per apprendere e familiarizzare coi nuovi sistemi, “accompagnato” dai Genitori Informatici  e in un caso anche da personale volontario di LibreItalia .

Ad oggi, fine 2015, non è ancora tutto perfetto, il potenziamento auspicabile della rete Internet /telefonica, il miglioramento della Wi-fi all’interno delle scuole, l’arrivo di nuove LIM  renderanno ancor più apprezzabile lo sforzo sin ora fatto, renderanno sicuramente ancor più piacevole e digitale il lavoro dei nostri ragazzi, ma già un grande risultato è stato ottenuto, un forte messaggio è già stato lanciato, e siamo tutti d’accordo nel complimentarci e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a tutto questo.


Un appello doveroso lo rivolgiamo ai tanti altri genitori, in generale, non solo Informatici (pensiamo ad esempio al Piedibus, ai volontari civici, a chi ha imbiancato le scuole, ai nonni negli orti urbani, ai  rappresentanti di classe etc..)  affinchè si facciano avanti e mettano a disposizione i propri talenti, le proprie capacità , il proprio tempo e diventino esempio concreto e positivo per i loro e i nostri ragazzi.

Luca Zappa

Commenti

Post popolari in questo blog

MACHERIO, PENSIERI SULLA PACE DEGLI ALUNNI DI MACHERIO

MACHERIO : E ADESSO RICOMINCIAMO

MACHERIO: PASSEGGIANDO PER IL PARCO DI VILLA BELVEDERE

MACHERIO, POLIAMBULATORIO, A DUE ANNI DALL'APERTURA...

MACHERIO: SCUOLA OLTRE L'OCEANO