MACHERIO, BEN RITROVATI


E’ stata un’estate all’insegna dei cantieri aperti. I lavori hanno interessato aule, corridoi e palestra della scuola Rodari e il rifacimento totale dei servizi igienici posti al primo piano. Interventi di minor entità hanno riguardato  gli spazi mensa con nuova controsoffittatura  e parete delimitante la zona lavaggio della cucina. 




Nel bel mezzo di ferragosto un incendio imprevisto  ci ha costretti a intervenire totalmente nella zona spogliatoi della palestra e in quest’ultimo spazio. E’ stata una lotta contro il tempo perché si voleva essere pronti per l’inizio del nuovo anno scolastico. Grazie all’impresa che ha realizzato gli interventi e lavorato letteralmente senza sosta, anche a ferragosto, grazie ai tecnici che hanno tenuto sotto controllo la situazione, siamo riusciti a rispettare un obiettivo che sembrava proibitivo.

Consegniamo anche una scuola materna, direi quasi completamente rinnovata. Nuova la copertura, i serramenti, la controsoffittatura realizzata ora con leggerissimi pannelli, ritinteggiate tutte le pareti interne ed esterne, queste ultime isolate da un cappotto termico.


Ora si presenta proprio bene e personalmente sono soddisfatta dei lavori. Credo che il denaro pubblico sia stato ben speso e che, già dalla ormai imminente stagione invernale, si possano vedere i miglioramenti in termini di contenimento di spese e risparmio energico. Oltre all’isolamento termico delle pareti esterne, a breve sarà infatti sostituita anche la caldaia.

Posso dire che oggi i nostri piccoli alunni sono accolti in spazi ampi, luminosi e ordinati per di più circondati da ben 7000 mq di verde.
Abbiamo dedicato molta attenzione ai lavori, dico abbiamo perché, oltre ai tecnici e agli operatori dell’impresa, c’è stato un controllo quasi quotidiano anche da parte degli amministratori. 

E’ una regola, ma soprattutto quando sono in gioco cifre importanti di denaro pubblico, (solo per la materna sono stati spesi 751.000 euro), è necessario verificare che tutto  sia ben eseguito, un po’ come si fa quando si interviene nelle nostre case, e seguire il coordinamento dei diversi interventi  per evitare  allungamento nei tempi.



Anche i lavori di pulizia hanno richiesto un impegnativo lavoro. Buona parte è stato realizzato da un’impresa di pulizie, ma è stato bella e soprattutto significativa la disponibilità dimostrata da un gruppo di persone che volontariamente si sono organizzate e il sabato prima dell’inizio della scuola e hanno dato il classico ritocco dell’ultima ora: armate di detergenti e panni  hanno dato la definitiva ripulita ai vetri esterni,  hanno lavato tavolini e seggiole della mensa, tagliato l’erba del cortiletto interno e ripulito gli spazi dai piccoli rimasugli. 

Quindici volontari che hanno voluto con il loro gesto rendersi disponibili alla comunità perché la scuola materna è di tutti: di chi la frequenta, dei genitori e dei nonni che accompagnano i bambini e li seguono nel loro primo percorso scolastico, ma anche degli altri cittadini.
Sono loro che hanno anticipato, nei fatti, quanto come amministratori abbiamo formalmente  deliberato e che  intendiamo mettere in pratica nei prossimi giorni.

Il Consiglio comunale ha infatti recentemente deliberato l’albo dei volontari supportato da un proprio regolamento. Poche norme , quelle fondamentali,  per dar la possibilità a chiunque voglia dare una mano in tutti quei piccoli interventi che le strutture, ma anche gli spazi aperti richiedono.
Ai cittadini spetta solo il compito di iscriversi e dichiarare quindi la propria disponibilità; al Comune quello di sottoscrivere un’assicurazione in caso di necessità.

Tra non molto sarà pubblicizzata questa opportunità e i cittadini saranno informati circa le modalità e i tempi. Nel frattempo ognuno ci faccia un pensierino.Non si tratta di far risparmiare soldi al Comune né di sostituirsi al lavoro degli operai, dipendenti comunali.

Si tratta invece di imparare ad avere a cuore il paese, a considerarlo come nostro, nel suo insieme, e proviamo a dedicargli un po’ più di attenzione e di rispetto. Non è vero che tutti sono insensibili e che tutti siano irrispettosi delle regole e del territorio. Ci sono anche questi, certamente, altrimenti non si capirebbe il motivo per cui ancora oggi si abbandonano sacchi e contenitori di rifiuti, si gettano mozziconi e cartacce, bottiglie sui marciapiedi e negli spazi verdi. 

Ma ci sono tanti cittadini pronti a impegnarsi per mantenere ciò che abbiamo e che il nostro territorio offre. Proprio come hanno dimostrato quelle quindici persone.

Anche attraverso questi gesti passa il senso di comunità e soprattutto si trasmette ai nostri giovani che, dai comportamenti degli adulti, imparano molto, più che dalle parole.

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