MACHERIO, LAVORI IN CORSO
Intonaci che crollano,
rubinetti che perdono, tetti da rifare e pareti esterne che si scrostano senza
parlare delle numerose scuole a rischio sismico, sono queste alcune delle cause
di deterioramento che avvengono nelle scuole Italiane, secondo gli studi
avvenuti dal Censis e di Legambiente su circa novemila scuole da nord a sud,
senza contare i 350 mila ragazzi costretti a frequentare scuole a rischio
amianto. Molti gli edifici malandati sorti in diversi periodi: più del 15% è
stato costruito prima del 1945, altrettanti datano tra il ’45 e il ’60, il 44%
risale all’epoca 1961-1980 come il caso della scuola primaria di Macherio
Manzoni e la scuola dell’infanzia Giardino Incanta mentre solo un quarto è
stato costruito dopo il 1980 come la Rodari a Bareggia.
Dopo questa fotografia che
abbiamo voluto illustrarvi da una piccola ricerca fatta sulle scuole Italiane,
veniamo a Macherio per capire come ha agito l’amministrazione di Progetto
Macherio Bareggia sul tema sicurezza e manutenzione delle scuole dopo un anno e
sette mesi valutando anche quali saranno i progetti futuri. Difendere e valorizzare
la scuola pubblica sotto il profilo formativo e di conservazione degli edifici
scolastici è certamente un dovere che deve interessare ogni amministrazione e
tutti coloro che lavorano e partecipano alla vita scolastica, perché è nella
scuola pubblica che avviene la crescita educativa e di istruzione dei ragazzi.
I nostri amministratori sanno bene che mettere in condizione idonee e di
sicurezza un edificio scolastico è un bene oltre per gli studenti lo è per chi
ci lavora e verso tutta la collettività come dichiarato anche nel programma
elettorale.
In base a questi buoni
propositi, partiamo per la nostra visita tra gli istituti scolastici di
Macherio e Bareggia, iniziando dalla scuola dell’infanzia Giardino Incantato.
Si tratta di un edificio che risale agli anni ’70 un fiore all’occhiello di
Macherio su cui l’amministrazione consapevole della situazione in cui versa il
plesso scolastico, con la volontà di sistemarlo non si è fatta trovare
impreparata. Ad aprile del 2014 approfittando del Piano Scuola del governo
Renzi e di un invito fatto a tutti i sindaci d’Italia dal Presidente del
Consiglio nell’ indicare un edificio scolastico da risistemare con lo sblocco
del patto di stabilità, il nostro Sindaco ha prontamente segnalato il Giardino
Incantato indicando anche una serie di opere.
La risposta affermativa arrivata
dal ministero, ha dato voglia di agire alla amministrazione e una grande desiderio
di progettare al più presto i lavori che in parte sono partiti nel 2014 e che
proseguiranno nel 2015 per un totale di spesa di 780mila euro.
A fine dicembre, sotto le
feste natalizie, chi ha avuto modo di recarsi in Comune avrà potuto intravedere
il cantiere posto per la sistemazione del tetto, dovuto alla infiltrazioni
dell’acqua ormai da tempo nella scuola materna, costo dei lavori 132mila euro.
In questo nuovo anno appena
iniziato, potranno essere utilizzati i restanti 650 mila euro circa che
riguarderanno in modo particolare la parte esterna, con la riqualificazione
dell’involucro estetico ed energetico oltre alla sistemazione di un nuovo
impianto di riscaldamento.
Il nostro percorso è appena
all’inizio. Ci spostiamo ora in via Regina Margherita, più precisamente nella
scuola Primaria Manzoni, un edificio degli anni ’60 circa, il quale come il
precedete ha subito vari interventi tra cui la sistemazione del tetto per
cercare risolvere il continuo problema delle perdite di acqua, non tralasciando
neppure la preoccupazione della caldaia vecchia e antieconomica che creava problemi, sistemandola con
delle caldaie a condensazione costo di 28 mila euro. Ma non è tutto. Rimanendo sempre alla Manzoni è stato
sistemato l’annoso problema degli odori che provenivano da due bagni del piano
terra e dalla mensa, con delle nuove colonne di scarico e dei nuovi sanitari.
Questi ultimi lavori compresa la sistemazione della caldaia, sono stati
eseguiti grazie ai finanziamenti totalmente comunali pervenuti dallo sblocco
verticale della Regione, denaro che poteva essere usato solo per i lavori
inerenti alla scuola.
Tralasciando la scuola secondaria Leopardi
che meriterebbe un capitolo a parte in un prossimo articolo, passiamo alla
scuola Rodari di Bareggia. In questo caso, l’amministrazione di Progetto
Macherio Bareggia sfruttando i 100 mila euro mai utilizzati dalla passata
amministrazione di centro destra stanziati nel 2012 dall’onorevole Grimoldi
della Lega per l’antisismica, ha come obiettivo del 2015 la messa in sicurezza
dell’istituto tanto da investire altri 30 mila euro dalle casse comunali.
In questo valzer di cifre, di lavori
realizzati e di progetti per il 2015, non ci pare poco quello che è stato
compiuto per migliorare i diversi problemi che affliggevano i vari istituti
scolastici, soprattutto se confrontiamo il tutto con il lasso di tempo da cui
la lista di Progetto Macherio Bareggia guida il paese. Ci piace ricordare anche
che l’amministrazione ha iniziato e speriamo continui, un rapporto di
collaborazione tra genitori che vogliono impegnarsi in ambito scolastico, un
percorso che nel tempo può solo dare vantaggi alla scuola e ai ragazzi.
Chi ben comincia è a metà dell’opera.
Alessandro Casiraghi
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