MACHERIO, CONOSCIAMO I COMITATI GENITORI
Con l’inizio del nuovo anno scolastico,
abbiamo voluto di conoscere da vicini il Comitato dei Genitori della Manzoni-
Leopardi e della la scuola Rodari di Bareggia, realtà consolidate sul nostro
territorio, focalizzando quanto è stato organizzato e creato per sostenere e
migliorare tutti i plessi scolastici del territorio tanto da ottenere durante la festa del paese il premio di Cittadini Benemeriti, perché l'amministrazione ha voluto premiare tutti coloro che volontariamente hanno contribuito a rendere migliore le strutture pubbliche. Abbiamo così intervistato, Betty Lenoci presidente della Manzoni, Deborah Medici segretaria della Manzoni
del Comitato di Macherio e Rita Mosca presidente della Rodari plesso scolastico
di Bareggia.
Conosciamo i Comitati e le sue funzioni, quando si sono composti e
come è formato il direttivo e in base a quale criterio vengono scelti i diversi progetti e
obiettivi scolastici?
Il Comitato Manzoni/Leopardi, è nato circa 2
anni fa quando fu depositato sia nell’istituto scolastico che in Comune il
proprio statuto. Il direttivo è composto da dieci membri sia dell’istituto
scolastico Manzoni che in quello della scuola media Leopardi. Per quanto
riguardo il plesso scolastico di Bareggia Rodari, il Comitato Genitori, ha
qualche lacuna a livello partecipativo confronto alle due scuole di Macherio,
visto che esiste un solo membro. L’appello che lancio è quello di aderire
numerosi perché la richiesta di forze nuove, energie ed idee è molto importante
per portare avanti al meglio il Comitato e l’istituto bareggese. Anche il Comitato
Rodari ha un proprio statuto e grazie ai rappresentati di classe che offrono un
grosso aiuto aiuto, riusciamo organizzare le varie feste durante l’anno per
raccogliere fondi. Lo scopo di entrambi i comitati, è quello di creare un filo
diretto costruttivo tra i genitori, insegnanti e l’amministrazione facendo
assemblee aperte ai genitori. Si discutono e vengono espressi tramite i voti
quali progetti seguire e si ricevono richieste dalla scuola.
In questi mesi sono stati intrapresi diversi lavori in modo particolare all'istituto scolastico Manzoni, come il nuovo giardino e l'imbiancatura delle aule come è stato possibile attuare questi lavori?
I lavori che hanno comportato la creazione
del giardino alla Manzoni è un progetto che si voleva portare avanti da molto
tempo e quest’ anno grazie a una serie di coincidenze si è deciso di iniziare. I
lavori sono stati pagati dal Comitato Leopardi/Manzoni dopo una assemblea
finita con voto unanime. Da questo nuovo anno i nostri ragazzi potranno
utilizzare un giardino verde e rigoglioso e per tutto ciò vogliamo ringraziare
perché è giusto e corretto, l’amministrazione come di accordo si è presa l’impegno
e la volontà di occuparsi dello scolo delle acque della scuola e ringraziamo
per i lavori meticolosi del giardino l’Associazione Esdra di Cantù.
Qual è la motivazione che hanno spinto i genitori ad impegnarsi in
questi progetti?
Dopo l’ottimo lavoro per il giardino e la
buona organizzazione tra alcuni membri del Comitato e l’amministrazione che ha
voluto aiutarci offrendoci il massimo dell’impegno, con un contatto diretto
continuo semplificando al massimo anche i diversi passaggi burocratici che
avrebbero potuto esserci, abbiamo deciso di imbiancare le aule della scuola
Manzoni. Consapevoli di ciò che ci aspettava, fiduciosi di una buona
partecipazione che non è arrivata, abbiamo comunque pensato che lo spirito di
unione, di condivisione, l’importanza di dare ai nostri figli e a tutti i
bambini che utilizzeranno questa scuola per istruirsi, per crescere come
ragazzi in un luogo idoneo, sarebbe stato certamente più degno visto anche lo
stato delle scuole in Italia. Nel nostro caso, il Comune ha pagato tutto il
materiale i genitori non hanno dovuto estrarre dalle proprie tasche neppure 1
euro. L’imbiancatura è stata certamente un lavoro lungo e duro iniziato a
luglio ultimato ad agosto che ha visto prodigarsi solo 22 genitori/volontari con alcune insegnanti, per undici aule. Contando che alla Manzoni ci sono circa 200 alunni i papà e le
mamme che hanno aderito sono stati molto pochi. Oltre all' imbiancatura abbiamo
eseguito anche la pulizia delle aule dei bagni.
Anche nell' Istituto Rodari a Bareggia sono stati compiuti dei
lavori negli anni passati mentre in questi mesi, grazie al corpo informatico si
sono installati computer rigenerati. Ci può spiegare come si è creato il
progetto?
Anche alla Rodari negli anni passati sono
stati organizzati dalla scorsa amministrazione lavori importanti come il
rifacimento del tetto perché pioveva all'interno e l’imbiancatura. Ora,
verranno effettuati i lavori che riguardano l’antisismica, rilevanti per la
sicurezza dei nostri ragazzi per una scuola non certamente nuova, aspettando i
lavori di Pedemontana.
Altro progetto decollato e che durante l’anno
si concretizzerà riguarda, l’istallazione di 11 computer rigenerati grazie al
gruppo bancario Unicredit, oltre alla riparazione di computer a costo zero e
riutilizzati ai diversi scarti informatici. Per finire, verranno anche
introdotti in alcuni computer i sistemi operativi, Open Source nel tentativo di
ottenere dei risparmi.
Tutta questa operazione in parte iniziata, è
avvenuta grazie alla cooperativa Re Tech Life Onlus si tratta di una
integrazione tra impresa sociale e impegno ambientale che vede protagonista il
mondo carcerario di Milano e della Lombardia, un modo per ridare dignità e
lavoro ai carcerati
Manca poco e inizierà il nuovo anno scolastico e ripartirà il pedi
bus attuato in via sperimentale a fine anno. Come è stato valutato dai genitori
e dai ragazzi?
Il progetto pedi bus, avviato a termine dell’anno
scolastico dalla amministrazione ha ricevuto un buon consenso prima di tutto
perché è stato possibile ridurre il traffico di auto nei pressi delle scuole e
ha coinvolto molti ragazzi, i quali hanno potuto assaporare un modo diverso di
recarsi a scuola con i propri compagni, seguiti da un corpo genitori per
rendere il tragitto verso la scuola più sicuro. Senza dubbio ha suscitato
grande interesse e una buona partecipazione in modo particolare a Bareggia con
l’adesione di circa 60 scolari. A Macherio il progetto non ha ricevuto un
numero elevato di partecipanti e la motivazione più essere letta nel fatto che
il territorio confronto alla frazione risulta essere meno raccolto,
logisticamente più impegnativo da coprire e gestire con le fermate. Con il
nuovo anno pensiamo che ci possono essere nuove adesioni.
L’amministrazione ha riattivato il comodato d'uso su alcuni libri
scolastici per le classi secondarie di primo grado dopo che era stato
interrotto negli anni scorsi per volere anche dei genitori. Che idea avete in
proposito?
Prima di tutti vogliamo precisare per
correttezza che il Comitato Genitori non si è mai espresso negativamente contro
il comodato d’uso dei libri scolastici, anche perché a tutti farebbe piacere
risparmiare qualche soldo anche per ciò che riguarda i libri. L’introduzione
del comodato su alcuni libri , è certamente un buon inizio grazie anche alla
collaborazione della Associazione Banca del Tempo di Macherio e speriamo che
negli anni si possa migliorare. L’amministrazione da questo inizio anno, ha
voluto offrire anche gratuitamente dei propri libri di scorta su alcune
materie. Rimanendo sempre sul risparmio dei libri scolastici, vogliamo
segnalare il ritorno del diario Tienimi D’Occhio in tutte le scuole del nostro
territorio dopo che, l’hanno passato ha subito un passaggio a vuoto. Si tratta
di un diario scolastico nato nel 2002 e grazie al passaparola tra insegnanti e
docenti di istituto ha raggiunto numerose scuole in tutta Italia. Nel nostro
caso, all'interno del diario è possibile trovare una serie di pubblicità dei
commercianti della zona che permettono di ridurre i costi. Infatti il costo
dell’agenda è di 2,50 euro ed è possibile trovare la Tienimi D’Occhio
card per ottenere delle agevolazioni con determinati commercianti convenzionati.
Infine, nel caso non sia avvenuto, pensate si possano inserire
all'interno dell’Istituti Scolastici le associazioni con il fine di migliorare
la qualità e l’istruzione scolastica dei ragazzi?
La Manzoni e la Leopardi collaborano per quanto
riguarda le associazioni da due anni con l’Associazione Stefania con diversi
progetti tra cui il concorso “Regalaci un pensiero” promosso dal nostro
comitato per il secondo anno consecutivo. I ragazzi hanno presentato degli
slogan sul tema della diversità e fragilità. In seguito, i ragazzi della
Leopardi con i professori e alcuni esponenti del Comitato sono andati all'università Bicocca di Milano per assistere ad una lezioni sul tema della
shoah dal professore Mantegazza di cui gli alunni sono rimasti
entusiasti. Al programma a su ci sarebbe piaciuto aderire che riguarda
quello dell’Orteria, essendo a pagamento e troppo costoso, il progetto a
votazione non è passato, mentre verrà effettuato comunque un incontro gratuito. La Rodari invece segue il progetto di solidarietà,
adottando un bambino a distanza dello Sri Lanka attraverso l’associazione A.M.A,
e ogni anno vengono esposte le foto e le lettere che il bambino invia.
Alessandro Casiraghi
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