MACHERIO, FACCIAMO CHIAREZZA SULLE TASSE
TARI con la “r”, TASI con la “s” IMU ma c’è ancora o no?
Il tutto condito con questo incredibile IUC. Ma come può il semplice cittadino districarsi
tra tutte queste sigle; quello che ci capisce al volo è che si tratta di tasse.
D’accordo, ma a quanto ammontano, da chi sono decise,
qual è la loro finalità?
Per rispondere a questi diffusi quesiti, abbiamo chiesto
lumi direttamente all'amministrazione comunale, che ci ha fornito un quadro
completo e, nello stesso tempo di facile lettura.
TARI
Nulla
cambia rispetto allo scorso anno. Non ci sono aumenti, anzi ogni contribuente
verserà lo 0,30% in meno. Sono previste detrazioni del 20% per bar e
tabaccherie che non utilizzeranno le slot machine al fin di contrastare il
fenomeno della ludopatia.
Sconto
del 25% per le persone sole.
L’acconto si pagherà a fine luglio, il saldo a novembre.
L’amministrazione lo scorso anno, ha voluto mantenere i
vecchi criteri della TARSU proprio per evitare aumenti sproporzionati, che
avrebbero riguardato soprattutto le imprese commerciali.
IMU
E’ rimasta invariata con aliquota pari al 10 per mille.
Per
negozi, aziende, laboratori, l’IMU viene abbassata al 7,6 per mille, con l’inserimento
del 2,4 per mille de TASI. In tal modo i proprietari potranno dedurre dal
reddito il 100% del valore della TASI. L’IMU è invece detraibile per 30%.
TASI
E’ la tassazione per la prima volta dello Stato,
sostanzialmente per sostituire la l’IMU per la prima casa, che serve per
finanziare i servizi indivisibili, cioè quei servizi che la comunità utilizza (illuminazione
pubblica, manutenzione del verde, costo del personale comunale ecc.. ) .
Riguarda tutte le abitazioni principali, i fabbricati
industriali, i laboratori, i negozi.
L’amministrazione si è posta l’obiettivo di mantenere il
più possibile il livello di tassazione dell’IMU 2012. Non è stato semplice,
dovendo nel contempo rispettare un’entrata tale per poter garantire il
mantenimento dei servizi in essere. Lo Stato ha infatti tagliato i
trasferimenti ai Comuni, obbligandoli ad applicare la TASI.
Per
le abitazioni principali si è scelto di applicare l’aliquota del 3,3% per mille
in modo da poter detrarre il massimo possibile in proporzione alle rendite catastali
e di scontare ulteriori 50 euro per ogni figlio.
L’IRPEF
è rimasta invariata, per la precisa scelta di non gravare ulteriormente sul
lavoro. Confrontando le varie tariffe deliberate dai vari comuni della zona,
Macherio continua ad essere il paese meno tassato.
A termine troverete alcuni esempi sulla TASI applicata a Macherio e sarà possibile fare un confronto anche con l'aliquota che verrà applicata a Biassono al 2,5% per mille senza detrazioni.
LA REDAZIONE
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