MACHERIO, MAMME E PAPA' ABBELLISCONO LA SCUOLA


Nel Febbraio 2014, Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è presentato alla Camera dei Deputati con un discorso sulle priorità che servono per delineare un orizzonte chiaro e realizzabile, in tempi brevi, per il futuro del Paese: Lavoro, costi della politica, lotta alla burocrazia, Riforme, Giustizia e Scuola.

Ricerca ed Istruzione saranno punti fondamentali per il rinnovamento dell’Italia: un grande piano d’ascolto rivolto a chi opera e lavora nella formazione primaria e secondaria e nell’attuazione dei programmi per avvicinare il mondo della scuola al lavoro, attraverso il sostegno all’apprendistato ed ai tirocini.
Una riforma tutt’altro che facile, ma direi doverosa.

 Il “piano Renzi” sulla scuola è partito dall'edilizia: il premier parla di 3,5 miliardi, di 10mila nuovi cantieri edili e di due milioni di studenti più sicuri: la sfida è veramente ambiziosa.

Sono almeno trent’anni che non si parla di una riforma che porti la scuola ad un grande salto di qualità e la speranza è che questo impegno venga finalmente mantenuto e realizzato e che non si limiti ad un semplice enunciato, ma che, questa volta, venga attuata una svolta decisiva, continuativa e duratura.

Nel frattempo, a Macherio, la collaborazione tra cittadini ed Istituzioni, definita nell’incontro che si è svolto nel novembre 2013 tra rappresentanti dell'Amministrazione Comunale ed il mondo genitoriale della scuola, viene messa proficuamente in pratica.

Il Comitato Genitori ed i Rappresentanti di classe avevano individuato, in condivisione con l’Amministrazione Comunale, alcune proposte di attuazione di lavori presso i plessi scolastici, ed alcune di esse sono state realizzate durante l’anno scolastico.
Nonostante il periodo estivo, la macchina dei lavori non si è arrestata, ma, anzi, si continua a lavorare in modo deciso, affinché all’inizio del prossimo anno scolastico gli alunni trovino una scuola più bella e vivibile.
Il rifacimento del giardino interno della scuola primaria Manzoni di Macherio era di assoluta necessità e la promessa è stata mantenuta.

L'Amministrazione si è occupata del rifacimento dello scolo delle acque intorno al giardino ed il Comitato Genitori, in questi giorni, ha provveduto al rifacimento del giardino stesso. Sono state rimosse delle radici degli alberi tramite una tecnica che ha evitato di avere materiale di scarto da smaltire; è stato fatto il livellamento del terreno ed infine è stata effettuata la semina di nuova erba.  
I risultati si vedono: ora i bambini avranno un nuovo ed agevole spazio per i loro giochi.
Ma non è finita.

Sempre grazie alla collaborazione dei genitori, si stanno abbellendo anche le aule della scuola: la pittura murale necessaria e l’attrezzatura è stata fornita dal Comune.


Preme sottolineare che anche questo è un modo per entrare nel mondo scolastico, partecipare alla vita dei propri figli ed intervenire attivamente per migliorare concretamente il loro mondo.
Finalmente si rompe quella fortezza di isolamento nella quale si era rinchiusa la scuola. Sarebbe bello, in futuro, che anche i bambini pulissero la loro aula e contribuissero, in relazione all’età, al funzionamento della scuola. Succede in molti Paesi evoluti, come il Giappone: questo ha una funzione di crescita anche educativa ed è un modo per responsabilizzare gli alunni, facendo prendere loro possesso del proprio mondo.

Sicuramente è da elogiare questo spirito di servizio che ha spinto i genitori a lavorare gratuitamente per la scuola e per la comunità, cosa molto preziosa in un periodo in cui le difficoltà finanziarie limitano le possibilità di intervento di un Ente locale, ma dietro a quel volontariato c’è molto di più, e di più prezioso, che sistemare un muro scrostato, abbellire le aule, colorare le mura ed inverdire il prato. Ognuno per il tempo che ha, ha contribuito e contribuisce per migliorare la scuola di tutti: una scuola rispettata dai genitori è una scuola amata e rispettata dai figli.
 
Approfitto per ringraziare, da parte del direttivo del Comitato Genitori, i genitori volontari che si sono resi disponibili per rendere più decoroso l’ambiente che frequentano i bambini, ma soprattutto per aver donato questo gesto prezioso indice di senso civico da esempio a tutti cittadini, piccoli e grandi e a tutti i politici.

Marzia Tornaghi




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