MACHERIO, MIO FIGLIO ADOLESCENTE
In questi ultimi anni molto si è
scritto e si è detto in merito l’adolescenza.
Con queste righe non intendo
entrare in merito a cosa ciò rappresenta nella vita di un ragazzo, ma portare
l’attenzione sul disagio che questa età induce sia agli adulti sia all’adolescente
stesso.
L’adolescenza, in quanto tappa
evolutiva di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, contempla caratteristiche
proprie sia della prima sia della seconda.
È la contemporaneità tra avere
desideri “da grandi” ed esprimere atteggiamenti infantili a creare sovente una
forte tensione negli adolescenti e nei genitori.
Alcuni giovani reagiscono alla
paura dell’autonomia, che nasce dal non ritrovarsi sufficientemente
equipaggiati a fronteggiare il cambiamento in un determinato contesto sociale,
con comportamenti esplosivi quali trasgressioni, ribellioni,
provocazioni.
In questa fase per molti
turbolenta, il concetto di rischio non viene percepito ma ricercato e
sperimentato attraverso comportamenti pericolosi quali l’uso di droghe e alcol,
comportamenti sessuali disordinati o antisociali.
Il ragazzo che ha comportamenti a rischio spesso agisce
soprattutto per divertirsi, per star bene, per avere le emozioni che una
circostanza aggregativa può regalare, per condividere coi i compagni stati d’animo
piacevoli.
Conosce poco o niente le
conseguenze di salute e penali dei suoi atti,
è certo di saper evitare il peggio, di cavarsela, di non infrangere qualcosa di
particolare. È quindi spesso un consumo tutt’altro che ribelle, ma più spesso un
modo per prendersi qualcosa che si avverte molto “normale’’
Parallelamente, i genitori
sperimentano spesso l’incapacità, la frustrazione e il senso di solitudine
indotti dalla mancanza di strumenti educativi efficaci di fronte al cambiamento
comportamentale dei loro figli. Correre rischi fa parte della
crescita psicologica che caratterizza l’adolescenza, ma è la facilità con cui i
ragazzi sono attratti da comportamenti che possono mettere a repentaglio la
loro salute e la loro vita che diventa un problema di cui genitori, insegnanti,
educatori ed esperti di politiche sociali giovanili sono sempre più consapevoli
e cercano di trovare nuove strategie
per affrontare i cambiamenti dei ruoli familiari e gestire le situazioni di
conflitto.
E’ quindi importante che i genitori non si facciano
prendere dal ‘’panico’’ e nemmeno si ‘’sentano in colpa’’ quando succede in famiglia un evento
‘’catastrofico’’ che richiede un intervento educativo nuovo rispetto al
passato, ma riescano a creare con i figli una
relazione e un dialogo positivo che li renda in grado di potenziare le
capacità di resistere alle minacce indotte dall’uso di tabacco, alcol,
droghe e dai comportamenti violenti e antisociali.
L’Amministrazione Comunale, sensibile a tali tematiche, sta promuovendo,
in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze dell’ASL Monza e Brianza,
degli incontri che aiutino quindi i
genitori ed educatori in generale ad
accompagnare i ragazzi nelle fasi critiche del loro percorso di crescita valorizzando le risorse positive di questi.
Il primo di questi incontri dal titolo "Mio figlio adolescente" si terrà il giorno 27 maggio, ore 21 ,
presso la scuola G. Leopardi di Macherio e sarà tenuto dalla Dott.ssa Ornella
Perego, Responsabile Prevenzione Dipendenze, ASL MB.
A questo seguiranno altre serate su tematiche più specifiche
Emilia Tedeschi psicoterapeuta
Collaboratrice
di Progetto Macherio Bareggia
Commenti