MACHERIO, REGALACI UN PENSIERO. COMITATOGENITORI



 Anche quest’anno ha avuto un prosieguo il concorso “Regalaci un pensiero” promosso dal Comitato Genitori Leopardi e dall’ Associazione Stefania di Lissone durante l’anno scolastico 2012/2013, dove gli alunni della scuola secondaria “G.Leopardi” di Macherio  hanno partecipato presentando slogan originali sul tema della diversità e della fragilità.


Gli slogan ideati dai nostri ragazzi sono stati successivamente letti a giugno, da alcuni di loro, presso Palazzo Terragni di Lissone, nell’ambito dell’Open Festival promosso dall’Associazione Stefania, in occasione della presentazione del libro ''NESSUNA NOTTE E' INFINITA:  Riflessioni e strategie per educare dopo Auschwitz”, scritto dal Prof. Mantegazza, docente dell’Università Bicocca di Milano, presso il dipartimento di Scienze umane per la formazione.


Come coltivare la memoria nella società dell'indifferenza? In una società come la nostra dove  il passato è stato anestetizzato e «non fa più male», dove i testimoni oculari dell'orrore se ne stanno andando, uno ad uno, parlare di Auschwitz, è una esigenza educativa.

Scrive il Prof. Mantegazza ……  “La percezione della Shoah rischia di normalizzarsi e le celebrazioni divengono spesso operazione ritualistica. Non basta vedere qualche film o elevare quella infamia della storia ad unità didattica per toccare la sensibilità degli adolescenti. Che fare, allora? Del negativo, dell'inumano, bisogna tuttavia parlare, coglierne la perenne attualità, evitare che quel passato aberrante diventi «passato puro», cioè sottratto al vissuto. L'attualità della Shoah ? «non è dunque solamente nel pericolo di un suo possibile ripetersi, ma nel rischio reale del suo essere superata da qualcosa di peggio». Ovvero la Shoah non è un incidente di percorso all'interno della razionalità occidentale, ma qualcosa che parla di noi, del mostro che è in noi. In questo senso il nazismo, con la sua politica discriminatoria e razzistica, ha prodotto una non cultura di ottundimento tesa alla costruzione di un uomo apolitico. Non un uomo che subisce la politica, ma che agisce nei confronti di questa con un atteggiamento di obbedienza e rassegnazione. Un uomo che fa politica proprio nel suo «non occuparsi di politica» e che fa il gioco di un potere che non ammette la diversità. Siamo sicuri che le pratiche del dominio siano cambiate o siano del tutto scongiurate? La Shoah, annota Mantegazza, non va assimilata al dramma delle foibe o ad altri delitti contro l'umanità, pur senza sminuire la gravità di quest'ultime, perché ha una sua unicità”…..

L’alchimia che si è instaurata in quell’occasione tra i ragazzi della Leopardi, l’Associazione Stefania ed il prof. Mantegazza, ha avuto un seguito.
Lunedì 9 dicembre, i ragazzi della scuola, accompagnati dal Dirigente Scolastico e da alcuni rappresentanti del Comitato Genitori, hanno assistito ad una lezione del corso universitario del professore Mantegazza, presso l'Università Bicocca di Milano, sul tema della shoah e dell'identità.
Durante la lezione i ragazzi hanno interpretato, chi a gran voce e chi più timidamente,  davanti ad una platea composta da studenti universitari , gli slogan da loro formulati e scandito ad uno ad uno il proprio nome , al fine di sottolineare l’identità . 

La lezione è terminata con una simpatica performance dei ragazzi dell'Associazione Stefania, una rappresentazione di un corto teatrale tratto dal libro “Un gatto senza nome…”. 
Naturali sono stati gli applausi di tutti presenti in aula, accompagnati da una standing ovation degli  studenti  universitari .

Sicuramente la mattinata trascorsa in università è stata per i nostri ragazzi ricca di sentimenti positivi e carica di umanità, una lezione originale ed interattiva, dove si sono confrontati giovani e meno giovani, adolescenti e disabili, un’occasione per un arricchimento personale ed un bagaglio di esperienza che può tornare utile nella vita di tutti i giorni ed in futuro.
L’obiettivo principale che si è posto il Comitato Genitori in questo percorso è quello di avvicinare e sensibilizzare i ragazzi all’integrazione sociale ed alle persone più fragili.
Per questioni di numeri e di logistica e soprattutto per evitare una invasione di ragazzini in Università, solo 30 di essi hanno  partecipato  a questo momento di formazione personale, verrà quindi riproposto a tutta la scuola a fine gennaio, in occasione della ricorrenza del giorno della memoria, con gli attori dell’Associazione Stefania.

Cogliamo l’occasione  per ringraziare il Dirigente Scolastico, il Prof. Mantegazza, e l’Associazione Stefania, per la collaborazione ed il prezioso arricchimento che ci stanno offrendo, e che tutti noi speriamo di poter proseguire fianco a fianco in questo cammino.

IL COMITATO GENITORI

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