MACHERIO, LA MINI IMU


Il 24 gennaio 2014 si ricorderà a lungo come data ultima per pagare la tanto tormentata mini-imu. Fiumi di  dichiarazioni dei vari ministri con smentite e contro smentite si sono sentite e un numero indescrivibile di articoli nel descrivere come sarebbe dovuta essere la tassa sulla prima casa prima dell' approvazione ufficiale del decreto.


Per molti mesi i vari partiti interessati nel mantenere fede alle promesse fatte al proprio elettorato in un periodo di stanca  della politica per i cittadini, i partiti hanno deciso di fare buon viso e cattivo gioco,continuando ad illudere la popolazione dichiarando più volte che non si sarebbe pagata, nonostante in molti paese europei con modalità diverse la tassa sulla casa viene pagata. I nostri politici senza avere una visione lungimirante sulle condizioni dello casse dello stato e dei comuni, i quali si trovano sempre più   impossibilitati nel compiere ogni tipo di progettazione a causa delle continue strette di liquidità, i vari onorevoli hanno lavorato per cercare una scappatoia che non recasse danno alla popolazione esuberata di tasse in modo da non perdere ulteriore sfiducia dai cittadini.



Il decreto votato riporta" Dell'abolizione della seconda rata dell'IMU , nel  provvedimento citato si tratta

 all'art.1 ,  commi 1 e 2 ,che  prevedono :

1. Per l'anno 2013, fermo restando quanto previsto dal comma 5, non

e' dovuta la seconda rata 

 dell'imposta  municipale  propria  di  cui

all'articolo  13  del  decreto-legge  6  dicembre   2011,   n.   201,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.  214,
per: 
     a) gli immobili di cui all'articolo 1, comma 1, lettere a) e b),
del  decreto-legge  21  maggio   2013,   n.   54,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 18 luglio 2013, n. 85; 
    b) gli immobili di cui all'articolo  4,  comma  12-quinquies  del
decreto-legge 2 marzo 2012, n.  16,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 26 aprile 2012, n. 44; 
    c) gli immobili di cui all'articolo 2, comma 5, del decreto-legge
del 31 agosto 2013, n.  102,  convertito,  con  modificazioni,  dalla
legge 28 ottobre 2013, n. 124; 
    d) i terreni agricoli,  nonche'  quelli  non  coltivati,  di  cui
all'articolo  13,  comma  5,  del  decreto-legge  n.  201  del  2011,
posseduti e condotti dai coltivatori  diretti  e  dagli  imprenditori
agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola; 
    e) i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'articolo 13,
comma 8, del decreto-legge n. 201 del 2011. 
  2. L'agevolazione di cui al comma 1 non si applica  per  i  terreni
agricoli, e per  i  fabbricati  rurali  diversi  rispettivamente,  da
quelli di cui alla  lettere  d)  ed  e)  del  comma  1  del  presente
articolo."

  Ma di particolare rilievo è  il comma 5 del  decreto legge,secondo cui : 

"5. L'eventuale differenza tra l'ammontare  dell'imposta  municipale
propria risultante dall'applicazione dell'aliquota e della detrazione
per ciascuna tipologia di immobile di cui al  comma  1  deliberate  o
confermate dal  comune  per  l'anno  2013  e,  se  inferiore,  quello
risultante dall'applicazione dell'aliquota e della detrazione di base
previste dalle norme statali per ciascuna tipologia  di  immobile  di
cui al medesimo comma 1 e' versata dal contribuente, in  misura  pari
al 40 per cento."

Stando alla norma espressa nel decreto, tutti i cittadini dei comuni che hanno provveduto nel 2013 ad alzare l'aliquota sopra la soglia stabilita del 4 per mille saranno costretti a versare la parte in eccedenza, dovranno corrispondere ai comuni il 40% mentre il 60% sarà a carico dello Stato.

Anche i cittadini macheriesi rientrano tra i contribuente dei 2.400 comuni su 8.071 che saranno chiamati a pagare la tassa sulla prima casa.Tornando al 2013 i macheriesi avevano dovuto subire diverse vicissitudini, oltre alle diverse diatribe della maggioranza amministrativa e alle cacciate di qualche assessore durante il mandato e con la caduta anticipata del sindaco, prima di lasciare, a causa di una scarsa programmazione e con un aumento di spesa, l'amministrazione targata Pdl&Lega  aveva aumentato l'aliquota Imu dal 4 dal 4,8 per mille, nell'ottobre del 2012.

Con l'arrivo della Commissaria, per cercare di contenere le spese e per mantenere fede agli impegni presi durante gli anni passati dell'amministrazione precedente, decise di tenere l'aliquota della prima casa al 4,8 mentre quella della seconda casa, passò da 8,6 per mille a luglio 2012 e successivamente arrivò al 9 con la giunta Porta, per  poi essere ritoccata al 10 per mille dalla commissaria.
Dunque un continuo aumento delle tasse nel tentativo di mantenere alcuni servizi per cittadini come il pullman per il trasporto scolastico appaltato esternamente il cui costo per le casse del comune era triplicato passando da 12.000€ a 30.000€ .
Crediamo che si debba imprimere una svolta cercando di trasformare il nostro paese in un comune virtuoso, capace di liberare risorse da alcuni capitoli di spesa  utilizzando altre strade,per non incorrere nel rischioso gioco dell'innalzamento delle tasse a tutti i costi.

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