MACHERIO, TARES: FACCIAMO CHIAREZZA.
Chiariamo innanzitutto che la TARES è stata istituita dal Governo Italiano, in sostituzione della TARSU
(Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani) con il Decreto detto “Salva Italia” secondo
il principio di far pagare chi produce e impone a tutte le Amministrazioni
Comunali l’obbligo di coprire tutti i costi relativi al servizio di gestione
dei rifiuti urbani. La nostra amministrazione,insediata a fine maggio, si è trovata nel bilancio di previsione
approvato dal Commissario prefettizio, arrivato a Macherio a causa del disastro
della precedente amministrazione, una spesa per la gestione del servizio
rifiuti pari a 726.000 euro. Il comune deve recuperare obbligatoriamente per legge il 100% di tale cifra. Il divieto
per le amministrazioni locali, previsto dalla nuova normativa, di
coprire i costi del servizio con ulteriori fondi comunali, contrariamente a
quanto avveniva con la TARSU , porta ad un inevitabile aumento
dell’importo del tributo,
Oltre a ciò, la normativa obbliga
l’applicazione di alcuni coefficienti, suddivisi per specifiche categorie, a
salvaguardia del principio che chi produce più rifiuti, più paga.
Tanto per fare un esempio se 1,3 è il
coefficiente da applicare agli uffici; 7,6 quello da applicare ai ristoranti e
9,3 quello per ortofrutta e pizzerie è ovvio che, di per sé, il legislatore ha
già deciso chi penalizzare.
La vecchia tarsu di Macherio era
notoriamente tra le più basse della zona.
Un primo confronto tra 10 comuni
limitrofi evidenzia che per le utenze domestiche le nostre tariffe TARES rimangono
ben al di sotto della media.
Le Amministrazioni comunali hanno
pochissima discrezionalità e un margine limitato nel decidere la tariffa. Noi
abbiamo fatto la nostra parte introducendo agevolazioni tariffarie e
precisamente:
per le utenze domestiche - il 25% di
riduzione per le famiglie superiori a 4 componenti che occupano un’abitazione
sotto i 100 mq
per le utenze non domestiche
- il 25% di riduzione ai bar senza slot
machine per combattere il fenomeno della ludopatia che rappresenta un costo per
una comunità
- il 25% di sconto alle strutture che
risultano luoghi di aggregazione per minori, anziani e disabili
Ancora non sappiamo se la Tarsu sarà effettivamente applicata. Attendiamo le
decisioni del Governo in merito attraverso il secondo Decreto del fare che a
fine agosto sarà deciso.
Le espressioni offensive nei confronti dei
rappresentanti dell’istituzione fanno solo del male a tutti e non giovano a
nessuno. Questa amministrazione non intende né tartassare , né mettere le mani
nelle tasche dei macheriesi. Questo è un fatto certo, su cui i cittadini
possono contare. Anzi , nostro obiettivo è di riuscire a restituire ai
cittadini e di contenere al massimo la tassazione locale attraverso una attenta
verifica delle spese e ai risparmi che si possono ottenere.
Data la novità della TARSU inizieremo da subito una riflessione
accogliendo tutte le indicazioni fatte con spirito di collaborazione, il tutto all’interno di una rivisitazione
totale del servizio rifiuti che necessita di essere migliorato perché da troppo
tempo lasciato a se stesso. Ogni servizio va seguito attentamente e monitorato
continuamente al fine di renderlo sempre più efficiente. Un primo segnale è
stato lanciato attraverso la richiesta di presentazione del documento
d’identità a cui seguirà a breve l’installazione della sbarra con badge. Solo i
macheriesi devono conferire i rifiuti presso la piattaforma ecologica e non può
passare il concetto che a Macherio chiunque possa conferire i rifiuti. Ciò proprio per evitare aumenti di costi dello
smaltimento di rifiuti che poi graverebbero sulle tasche dei macheriesi. Ancora
molto però c’è da fare in campo di attenzione alla raccolta differenziata,
punto sul quale occorre sensibilizzare maggiormente la cittadinanza perché
proprio partendo da comportamenti virtuosi si possono garantire maggiori
risparmi nel rispetto dell’ambiente. Oggi siamo ad un 60% di raccolta
differenziata, ma il dato può e deve aumentare. Con la collaborazione di tutti,
a partire dagli amministratori che studieranno forme innovative e di incentivo
per migliorare l’attuale situazione.
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