MACHERIO, DI CORSA AL VOTO


Se c'è una cosa chiara, in queste elezioni comunali anticipate, è la differenza tra una delle liste in lizza e le altre quattro. Sono infatti ben quattro i candidati alla carica di sindaco che provengono dallo stesso gruppo. E non stiamo parlando di decenni o anni fa, ma di vicende di soli tre mesi fa.

E' a Febbraio di quest'anno che si è consumata la tragicomica storia di una sacra alleanza: quella che porto' nel 2009 i partiti di Lega e Pdl berlusconiano ad amministrare il nostro paese.
Perché tragicomica? Come chiamare altrimenti la breve vita di una giunta (solo tre anni e mezzo sui cinque previsti per legge), che ha via via perso per strada prima un assessore, poi un altro, poi un terzo e infine lo stesso sindaco che, a furia di cacciare, dopo i rituali insulti, i suoi collaboratori, è riuscito nell'impresa di essere a sua volta cacciato?
Ma questo i Macheriesi già lo sanno, o lo dovrebbero sapere. Quello che forse non sanno, e che devono sapere, non è il passato ma il presente.

E il presente ha dello sbalorditivo. Gli stessi componenti dell'amministrazione chiusa per fallimento si ripresentano a richiedere il voto dei Macheriesi. Questa volta, pero', non assieme ma l'un contro l'latro armati. La pur colorita storia locale non aveva mai visto nulla di simile
Ecco i loro nomi. Giancarlo Porta, ex sindaco ex leghista, capeggia una lista tutta sua. Augusto Gatti, ex assessore ancora leghista, è il candidato appunto della Lega Nord. Andrea Velutti, ex assessore ex berlusconiano, aspira a diventare sindaco a nome di Fratelli d'Italia. 
Tre ex assessori, Barbara Caspani, Fabio Motta, Vittore Vezzoli, fanno parte della lista del Pdl, di cui non si capisce bene se il candidato sindaco è il Mariani indicato in un angolo o il Berlusconi che troneggia in centro.

Quello che era un unico gruppo si è quindi letteralmente frantumato in quattro: in tutta evidenza non hanno più nulla da condividere. Rimane la quinta lista, a cui il sorteggio ha riservato il posto numero 1, Progetto Macherio Bareggia capeggiata da Mariarosa Redaelli.

L'abbiamo già presentata sul numero scorso; se è stata l'unica a essere ospitata un mese prima, è perché è stata l'unica a presentarsi un mese prima. La sua forza sta nel coniugare esperienza e freschezza: l'esperienza maturata in tre mandati amministrativi, prima col sindaco Franco Verga, poi con la stessa redaelli; la freschezza garantita dai giovani e da chi ha deciso per la prima volta di dedicare tempo ed energie alla comunità macheriese.

Commenti

Anonimo ha detto…
Comunisti di merda.

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