MACHERIO, UN COMANDO UNICO
Sono passati
due lunghi anni e finalmente con un po’ di
ritardo, il 20 gennaio si è definitivamente inaugurato il Comando unico dei
Vigili tra i paesi di Macherio e Sovico
posto all’interno della corte del Cagnat in via Roma.
Cercheremo di
ricostruire facendo della cronostoria, sull’unione del comando della Polizia Municipale
dei due paesi limitrofi.
La maggioranza
di Progetto Macherio negli anni di amministrazione tra il 2004 e il 2009, elaborò
il trasferimento dei vigili dalla corte del Cagnat nell’ex scuola media, luogo
in cui sarebbe potuto diventare il nuovo Municipio dopo il rifacimento .
Durante l’anno 2009, venne stanziata la somma cospicua di 960 mila euro dagli amministratori
della lista civica macheriese per la
ristrutturazione dell’ex edificio scolastico, che avrebbe permesso di unire gli
uffici del corpo dei Vigili con altri impieghi comunali. Gli spazi dei Polizia che
si sarebbero liberati nella corte dove giace la biblioteca in via Roma,
avrebbero potuto essere luoghi in cui introdurre associazioni facendo diventare
la corte un luogo culturale e associativo.
Nel 2009 con l’avvicendamento
dell’amministrazione Lega& Pdl, oggi divisi in più movimenti, continuarono a rimarcare la propria contrarietà
espressa più volte durante gli anni passati tra i banchi dell’opposizione
contro l’accorpamento del comando della
Polizia Municipale, come del resto si
leggeva nel programma elettorale del 2009 “Vorremmo
muoverci per attuare una risoluzione della
convenzione con il Comune di Sovico per
la gestione della polizia locale”.
La giunta
Porta dopo pochi mesi dal suo insediamento, terminata la propaganda elettorale,
colpiti da una folgorazione, decisero di mantenere gli accordi presi con il comune
di Sovico continuando a lavorare per un Comando unico, investendo inizialmente
una somma di 20.000 che venne considerata riduttiva dall’amministrazione
sovicese. Solo successivamente, a
novembre del 2010, come ci disse il vice sindaco di Sovico, Franco Galli, l’amministrazione
aumentò l’investimento a 50.000 euro circa.
Il luogo
indicato dalla giunta Porta per ubicare il Comando unico dei Vigili Urbani
rimase la corte del Cagnat con una metratura maggiore, che si estese fino a
comprendere il negozio del volontariato equosolidale, il quale fu spostato
nell’ala sinistra della corte. In modo consequenziale anche l’ampio spazio
dedicato alla sala civica fu sacrificato, creando due piccole stanze per
organizzare corsi a causa del nuovo riposizionamento della bottega equo e solidale.
Chi si reca
oggi alla corte del Cagnat si troverà varie associazioni e la biblioteca site
in uno stabile con delle inferiate che
ricordano i penitenziari, per nulla consoni con il contesto. Un evidente
massacro estetico e una grave mancanza
di programmazione per una progettazione
alternativa peraltro già disegnata da Progetto Macherio.
In tutta
questa vicenda, le vere vittime sono le associazioni che non avendo uno spazio
unico nel paese in cui ritrovarsi, sono
sparse tra la corte di via Roma e l’ex scuola Media come la Banda di Macherio e
la Banca del Tempo.
Sul lato pratico,
l’accorpamento dei vigili consentirà al nuovo comandante di gestire il territorio
in modo omogeneo, come se fosse un unico distretto, mentre i cittadini di
Macherio e Sovico potranno rivolgersi ad una unico ufficio.
Una piccola
curiosità. Tornado ai 960 mila euro stanziati da Progetto Macherio per la
ristrutturazione della ex scuola media, vi chiederete:che fine avranno fatto? Come
da programma e quanto dichiarato dall’ex assessore Augusto Gatti al Giornale di
Carate il 10 ottobre 2009 “entro la
prossima estate sarà fatto il primo scavo per creare una nuova palazzina
Municipale, che sorgerà alle spalle del Municipio. Ci sono accantonati 960 mila
euro che la precedente amministrazione
aveva stanziato per la ristrutturazione della vecchia scuola media.
Soldi che gireremo il prossimo anno per il nostro progetto”.
Sono passati
ormai tre anni e di quel progetto tanto ostentato in campagna elettorale,
neppure l’ombra. Quei, soldi dei cittadini sono andati in avanzo cioè regalati alle casse
dello Stato. Il tutto, mentre con
l’inizio del nuovo anno l’amministrazione conferma di avere delle difficoltà
economiche anche sugli interventi di prima necessità come le perdite d’acqua
dal tetto della scuole dell’infanzia e media di via Regina Margherita.
Sul
questo tipo di difficoltà, la precedente
amministrazione aveva preparato un progetto
di riqualificazione dei plessi scolastici come conferma il Sindaco al Cittadino del 12 gennaio 2013 ma che in questi anni non è stato attuato .
Perché ora la Giunta Porta piange la mancanza di denaro e quando era possibile
utilizzarlo, non ha fatto nulla?
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