MACHERIO, GHEZZI: HA RAGIONE L'OPPOSIZIONE, NON E' UN SINDACO MA UN PADRE PADRONE


Tre sono gli assessori  che il sindaco Giancarlo Porta ha silurato in soli tre anni di amministrazione, pur avendoli scelti personalmente. Se agli assessori a cui è stata tolta la delega, aggiungiamo l’espulsione dal partito della Lega in cui militava da venti anni e i vari litigi con le diverse associazioni tipo commercianti, si capisce bene di che tipo di persona parliamo. L’ultimo assessore a carambolare è stato Cesare Ghezzi, al quale abbiamo chiesto una sua valutazione.
Come è entrato nella lista per sostenere  l’allora candidato sindaco Porta?
Sono stato chiamato qualche mese prima delle elezioni comunali del 2009 da Porta. La sua richieste era quella di aiutarlo ad acquisire voti sul territorio di Macherio, mentre la zona di Bareggia era coperta da Barbara Caspani attualmente vice-sindaco. Quando siamo andati alle elezioni e abbiamo vinto, il sottoscritto ha preso un certo numero di preferenze, mentre Roberto Sala in quota Lega che avrebbe  dovuto rivestire il ruolo di Assessore al commercio non è  riuscito ad entrare in Consiglio Comunale. In seguito io e Sala abbiamo trovato un accordo.  Io, che ero  un neofita della politica, dopo un certo periodo avrei dato le dimissioni da Consigliere Comunale, permettendo a Roberto Sala di prendere il mio posto. Purtroppo  è successo un pasticcio con i voti, nel frattempo il Sindaco ha cominciato ad avere degli screzi all’interno della Lega. Per di più  Sala aveva partecipato ai corsi della politica indetti da Franco Verga , risultando sgraditi a Porta che decise di non prenderlo più in considerazione e il nostro accordo saltò. Da quel momento in poi con tutti gli errori che posso aver commesso, mi sono sempre prodigato per il bene del paese e mai per i miei interessi. Con il passare del tempo il mio essere presente per la strada tra la gente, penso possa aver creato qualche malessere per qualcuno. Leggendo i giornali, il Sindaco afferma che io abbia appositamente organizzato male la festa del paese. Prima di tutto bisogna ricordare che durante i giorni della patronale ha piovuto sia domenica che lunedì, facendo annullare anche i fuochi di artificio.

Lei alle elezioni si era presentato senza tessere di partito?
Io sono libero da qualsiasi legame partitico. Ho solo cercato di portare all’interno  della maggioranza la mia esperienza e le mie idee lavorando per il bene del paese.

Cosa le ha dato più fastidio di tutta questa storia?
La cosa che più mi ha dato fastidio non è il fatto che mi abbia tolto le deleghe da assessore, ma è il modo in cui ne sono venuto a conoscenza. Ho saputo della mia revoca da Assessore al commercio e allo sport dalla giornalista del Cittadino, che alle 13.30 di venerdì 2 novembre mi ha chiamato per sapere se volevo rilasciare una dichiarazione. Non sapevo che dire, sono caduto dalle nuvole. Solo dopo ho capito grazie alla cronista, che il Sindaco aveva indetto una conferenza stampa al mattino nella quale aveva comunicato che mi avrebbe tolto tutte le deleghe da Assessore. La cosa curiosa è che il 30 ottobre sera abbiamo fatto il Consiglio Comunale terminato alla 1,30. Dopo il Consiglio abbiamo eseguito come sempre l’incontro di Giunta,  durante il quale avrebbe avuto modo di darmi la notizia. La revoca da assessore, l’ho ricevuto solo il 5 novembre 2012 alle ore 16, mentre  l’atto era stato preparato il giorno 31 novembre 2012 come è indicato dal documento di Revoca. Secondo me , il Sindaco aveva costruito un disegno a Doc. Posso accettare tutto, ma non di essere usato per fare una mediazione tra i responsabili/ dissidenti per portare a casa il Pgt e successivamente essere scaricato.

Leggendo le dichiarazioni del Sindaco appare non gradita la sua posizione da mediatore, eppure il Pgt è stato approvato come lui stesse voleva. Cosa ne pensa?
Mi si imputa il fatto che io nel mediare mi sia schierato con  i responsabili.  Ho cercato da febbraio fino ad ottobre  di ricompattare una maggioranza che non c’era più, cercando di trovare un accordo sul Pgt che era importante  adottare .  La cosa che mi stupisce, è il fatto che  il Sindaco mi aveva dato il suo avvallo  nel discutere con Lento e gli altri. Sicuramente sapeva che all’interno della maggioranza solo io potevo ragionare con loro, ma non perché sia il più bravo, ma semplicemente perché nel Pdl esiste una frattura e la dimostrazione è la lettere apparsa  sul Giornale di Carate.

Per quanto riguarda il  Fuori Gp, come amministrazione avete dovuto accettare di aderire senza avere la possibilità rinunciare alla manifestazione?
Non ci è stato imposto ma è stata una richiesta. Non è colpa mia se siamo entrati a fare parte del distretto commerciale ‘Corona del Parco’, che da quest’anno  si è voluto che partecipassero  alla  manifestazione del  Fuori GP 2012  tutti i paesi del distretto: Macherio, Biassono, Villasanta, Vedano e Arcore. Solo alla fine di un lungo dibattito la  Giunta ha accettato, mentre quando ci fu chiesta la partecipazione qualcuno era contrario. Io sfido chiunque a controllare  quanto abbiamo speso per organizzare il Fuori Gp, solo 250 euro.  Siamo riusciti a spendere così poco perché il distretto del commercio ha stanziato una cifra pari 25.000 euro a favore della società organizzatrice la quale ha avuto la capacità di farsi sponsorizzare anche dalla Provincia. Noi abbiamo organizzato alcuni eventi a costo zero, ad esempio il tributo a Vasco Rossi pagato  dalla Passepartout , o la serata dedicata ai ripescaggi della Manifestazione “Una Voce per Macherio”, mentre tutto  l’allestimento in piazza del lavatoio è stato preparato da un commerciante di Macherio.

Il negoziante che si riferisce è Lento con il locale Gandalf ?
Ecco un altro problema. Ho girato vari locali, ho parlato con diversi commercianti ma nessuno aveva le capacità  organizzative per uscire dal proprio bar e spostarsi su una piazza ad allestire l’evento, con musica dal vivo e vendita di birra ed altro. Quindi o si lasciava la piazza vuota oppure si accettava il dissidente.

Per quali motivi ha avuto le divergenze con la maggioranza e con il Sindaco?
In una giunta si discute e certamente alcune volte ero in disaccordo. Faccio mia la battuta del Consigliere Comunale Rino Caspani quando ha dichiarato in Consiglio Comunale che  il Sindaco  è il ‘padre padrone’  aveva ragione. In Comune ha la presunzione di fare tutto lui, Sindaco, assessore e consigliere, pensando forse di essere ancora ai tempi del Podestà.

Lei in questi anni di collaborazione con il Sindaco all’interno di questa amministrazione non si è mai accorto  con che tipo di persona lavorava?
Mi sono accorto più volte che il Sindaco Porta aveva un atteggiamento da padre padrone, ma  quello che dovevo dire lo dicevo e questo ha portato ad avere un declino di rapporti tra noi. La mediazione sul Pgt non è stata facile, perchè trovare una quadra  ascoltando tutti per poi riportare  ciò che mi veniva detto è stato stancante e duro.  Se poi al Sindaco il decalogo stilato dai responsabili non gli andava bene, in Consiglio Comunale poteva riportare il Pgt vecchio di febbraio e poi si sarebbero contati i numeri per vedere se veniva adottato.
 Porta è riuscito in questi anni a litigare con tutti, dalla base della Lega che l’aveva sostenuto ed aiutato in campagna elettorale nel 2009, ai commercianti per la trasformazione dei capannoni zona Esselunga, da artigianale a commerciale. La cosa che mi meraviglia è che adesso sono diventati tutti paladini del commercio macheriese. Compresa la Consigliera  Bonanomi che prende le distanze dal sottoscritto sull’Imu facendo una dichiarazione post voto. Mi chiedo che senso avesse fare una dichiarazione dopo il voto? Se non che il suo intervento si configura come un attacco gratuito personale nei miei confronti oltre al Capogruppo del PDL sig. Lento. Il tutto preparato ad arte e con la regia del sig. Sindaco.  La Bonanomi si straccia le vesti per l’imu e poco prima, nella stessa seduta del Consiglio Comunale, aveva  votato come me a favore del cambio di destinazione, di cui i commercianti erano e sono contrari.

E’ vero che ha richiesto l’aumento dell’Imu agli artigiani e commercianti?
Anche sul discorso Imu, se fosse stato veramente  interessato,  il  Sindaco durante l’ultima riunione di maggioranza, ad una settimana dal voto, che poteva decidere le sorti della Sua Amministrazione,  non avrebbe lasciato la riunione di maggioranza per andare a Telenova in televisione, seguito a ruota anche  dal vice- sindaco Caspani e dall’assessore ai servizi sociali Vezzoli. Quando lui  dichiara ai giornali che io ho imposto il cambiamento delle aliquote Imu ricattando la maggioranza, dice una falsità.  Non ho mai detto queste cose. Mi chiedo chi gli ha riportato certe mie affermazioni, che smentisco in toto. L’aumento della prima casa  proposta dall’Assessore al bilancio al 5,2  ha portato un pò di maretta nella maggioranza. Io credo che si debba prima di tutto guardare  nelle tasche dei cittadini di Macherio  perché ci troviamo in un periodo di crisi e non ho mai detto “tassiamo gli artigiani e i commercianti”.  Avevo invece chiesto di prendere spunto dai Comuni come Monza e Limbiate, di suddividere la seconda aliquota Imu in base a diversi parametri quali: chi ha una seconda casa sfitta viene applicata una aliquota più bassa, chi ha una casa in affitto viene invece applicata la tassa per intero. Anche le aliquote per  i negozi e aziende secondo me sarebbe  stato  giusto suddividerle  in base alla grandezza.

Qual’ è il suo parere personale da ex assessore al commercio,sulla trasformazione dell’area Esselunga da artigianale a commerciale?
Se devo essere sincero, inizialmente io e l’Assessore Vezzoli eravamo un po’ perplessi perché ci  era stata presentata come una operazione solo per incassare soldi. Poi mi sono battuto perché una buona parte dei proventi dell’operazione , fosse destinata per riqualificare il commercio del centro, nel migliorare le vie Roma e Milano,  che  è poi quello che è stato successivamente richiesto dai responsabili. Ho chiesto inoltre  che fosse inserita la clausola che non permetterà all’interessato  del capannone di smembrare la superficie durante la trasformazione in commerciale. La  voce che circolava era quella che chi richiedeva la trasformazione avrebbe avuto la possibilità di suddividere la propria superficie  creando tanti piccoli negozi. Altra considerazione riguarda i mille metri quadri di commerciale, per legge devono  esserci altrettanti metri quadri di parcheggio escludendo il parcheggio di  Esselunga. Dunque la metratura dei negozi potrà essere anche minore, visto la poca disponibilità di posti auto. I due artigiani per ora interessati al cambio di destinazione sono,  Villa per vendere i giochi e Mapelli per la commerciare di macchine per lavorare il legno.

Secondo lei è stato un Pgt condiviso?
Come Assessore al commercio, ho avuto incontri con i commercianti sia in Comune  che nella sale della biblioteca, per spiegare loro i motivi e l’opportunità che si poteva creare per la riqualificazione del centro con l’eventuale trasformazione dei capannoni zona esselunga
Perché non avete organizzato incontri con i cittadini per spiegare il PGT? 
Certamente non sono stati fatti incontri in modo da mettere a conoscenza alla cittadinanza il progetto del territorio. I motivi della loro mancanza dovete chiederli all’Assessore competente.

Da ora in poi, essendo stato cacciato da assessore e non avendo tessere di partito che non la vincolano, come si pone nel Consiglio Comunale con l’amministrazione?
Ritengo che le giustificazioni date dal Sindaco e che si leggono attraverso i giornali, siano puerili per dimettere un assessore. Certamente non ha avuto il coraggio di dire la verità, ma la dirò io. Porta avendo un cattivo rapporto con i responsabili/ dissidenti mi ha usato per salvare la Sua Poltrona, invece ora  sostiene che mi sono  schierato con loro. Il secondo punto che lo attanaglia, riguardano le voci che circolano che io possa  diventare un futuro candidato Sindaco. Il problema stà nel fatto che il nostro primo cittadino ascolta troppo spesso le voci che arrivano da fuori, facendosi dei film personali. Io ho sempre detto che lavoro per il presente del mio paese in proiezione futura . Dunque i suoi attacchi  e le presunte giustificazioni  per spiegare la mia revoca da assessore, sono del tutto personalistiche e non politiche, come del resto a sempre fatto in tutte le Sue azioni. D’ora in poi in Consiglio comunale voterò in assoluta libertà senza preconcetti perché non sono più assessore, penserò  solo al mio paese ed  ai cittadini di Macherio, stando molto attento a quanto verrà proposta dalla amministrazione, ma soprattutto il mio voto farà molta attenzione a non far passare per vittima chi è il regista di questa triste situazione. Non darò le dimissione da consigliere comunale perché non mi sento di avere colpe, ma anche perché ho un mandato ricevuto dai cittadini che voglio onorare fino in fondo.
 Ora aspetto e non vedo l’ora della convocazione del prossimo Consiglio per guardarlo negli occhi.

a cura di Alessandro Casiraghi

Commenti

Post popolari in questo blog

MACHERIO, PENSIERI SULLA PACE DEGLI ALUNNI DI MACHERIO

MACHERIO : E ADESSO RICOMINCIAMO

MACHERIO: PASSEGGIANDO PER IL PARCO DI VILLA BELVEDERE

MACHERIO, POLIAMBULATORIO, A DUE ANNI DALL'APERTURA...

MACHERIO: SCUOLA OLTRE L'OCEANO