MACHERIO, 6 ANNI PRIMA

A Parigi, nel mese di agosto, è stato distribuito a tutte le famiglie un kit del risparmio, contenente un riduttore di flusso da applicare ai rubinetti e una lampadina a basso consumo. Ottima iniziativa, diretta a sensibilizzare i cittadini sul tema del risparmio energetico.

Ora, Parigi è Parigi e, in confronto, Macherio è un puntino sulla carta geografica. Però, al di là della quantità, le persone sono sempre quelle: educate, se educate; poco informate, se poco informate.

Più di sei anni fa, le famiglie macheriesi ebbero una bella sorpresa. Assieme ai tradizionali sacchi dei rifiuti, trovarono tre rompi getto da applicare ai rubinetti, un erogatore per la doccia, una lampadina a basso consumo. Il tutto contenuto in una colorata borsa di juta.

Lo scopo era evidente. Non sprecare acqua, usare la luce in modo intelligente, rinunciare almeno in parte alle borse di plastica, indistruttibili nell’ambiente. L’amministrazione comunale di allora, targata Progetto Macherio, calcolò puntigliosamente il beneficio che la comunità ne avrebbe ricavato, lasciando ai singoli di valutare il proprio beneficio economico.

Una famiglia di tre persone, con un frangiflutto sul rubinetto, poteva (può) risparmiare 6000 litri d’acqua all’anno, circa il 60% del consumo a parità di comfort. Sostituendo una lampadina tradizionale con una a basso consumo, si abbatte l’emissione di anidride carbonica per 170 tonnellate: solo a Macherio.

Sei anni in anticipo su Parigi, e chissà quanti sulle città italiane, i Macheriesi ebbero l’opportunità di concorrere a un mantenimento più rispettoso del nostro ambiente.

Subito dopo l’amministrazione Redaelli rilanciò con incentivi sostanziosi, a fondo perduto, a chi sostituiva la vecchia caldaia sprecona con una nuova risparmiosa e a chi introduceva comportamenti ecologici più virtuosi.

La stessa amministrazione aveva dato l’esempio, installando su edifici pubblici pannelli fotovoltaici all’avanguardia, non curandosi di quel consigliere di opposizione che usava definire gli interventi ecologici “tutte pagliacciate”.

Sei anni dopo, sarebbe lecito aspettarsi la replica di decisioni così innovative. I  cittadini vanno stimolati e informati non una sola volta, se si vogliono raggiungere risultati significativi. Già, ma come lo si può pretendere, se oggi a capo  dell’amministrazione siede proprio quel geniale consigliere?