MACHERIO, IL BILANCIO SULLA BILANCIA


Il bilancio comunale di previsione è il più importante documento attraverso il quale chi è stato eletto per amministrare il paese programma gli interventi necessari nel rispetto dei diritti dei cittadini e nell’interesse della comunità.
Tutto questo con la consapevolezza che ogni spesa è possibile solo grazie al denaro che direttamente, attraverso le imposte, o indirettamente, attraverso i costi di costruzione, i cittadini versano alle casse comunali.

Con l’approvazione del bilancio di previsione e con la discussione sui contenuti programmatici, il Consiglio Comunale individua gli obiettivi da raggiungere e le risorse finanziarie disponibili alla realizzazione degli obiettivi programmati dall’amministrazione.

Sono ormai trascorsi quattro mesi dall’inizio dell’anno, ma il bilancio di previsione 2012 non è ancora stato presentato. Il Consiglio comunale lo discuterà probabilmente entro fine mese. Un ritardo eccessivo e giustificato solo dalle difficoltà che l’Amministrazione incontra nel trovare l’accordo tra i componenti della sua stessa maggioranza ormai perduta. Non possono rischiare di presentarsi in Consiglio senza la certezza del voto favorevole dei loro consiglieri comunali, perché se il bilancia non passa, la Giunta decade. E’ la legge a stabilirlo.

Un ritardo grave che si ripercuote sul paese e sui suoi cittadini visto che, in assenza dell’approvazione del bilancio, in pratica l’attività amministrativa si blocca e possono essere autorizzate esclusivamente le spese indispensabili.

Certo è che se gli amministratori non hanno previsto obiettivi per l’anno in corso, l’urgenza di procedere all’approvazione del bilancio non viene presa in considerazione.

E pare proprio questo il caso dell’amministrazione macheriese. Del resto, non è una novità: il nulla ha caratterizzato l’operato di questa amministrazione e così si continua.
Per di più si mettono a bilancio investimenti realizzabili soltanto con entrate e monetizzazioni che potranno essere introitate soltanto se il Piano di Governo del Territorio ( Pgt) sarà approvato, fatto non così scontato, vista la situazione all’interno della maggioranza. Lo stesso assessore al bilancio, sulla stampa locale, dichiara che” gli investimenti da realizzare nell’anno saranno condizionati dalle entrate del PGT. Quindi, soltanto  se andranno a buon fine le previsioni del nuovo strumento urbanistico si potranno realizzare gli interventi preventivati”.

Il problema è che il PGT non è stato approvato e che dovrà essere nuovamente sottoposto al Consiglio comunale. Quando? Non si sa. E viste le motivazioni sostanziali apportate dai “ribelli” della maggioranza stessa che hanno votato contro lo strumento urbanistico, non sarà così facile far entrare i soldi.
Sono previste entrate pari a 960.000 euro da utilizzare per investimenti, la maggior parte delle quali saranno introitate solo se il PGT sarà approvato.

Siamo  di fronte ad un bilancio condizionato da troppe incognite e che non contiene alcun progetto significativo.
-          180.000 euro da destinare al restauro della facciata del municipio e dei serramenti. Un edificio che ormai necessita di ben altri tipi di interventi, molto più strutturali. E ricordiamo che nel 2009 la ex amministrazione aveva accantonato ben 900 mila euro da destinarsi alla realizzazione della nuova sede municipale presso la ex scuola media. Denaro che questa amministrazione non è stata pronta a spendere e che è andato ad aumentare l’avanzo di amministrazione.

-          32.000 euro per la realizzazione dei nuovi colombari, 300.000 euro da suddividere per la manutenzione delle strade e del verde. Sempre che questi ultimi non vengano poi stralciati, come successo i precedenti anni, per mancanza di entrate.

-          Il resto riguarda la tassazione che colpirà anche i macheriesi:  aumento dell’IMU da cui sono fortunatamente esenti le prime case, aumento della tassa rifiuti.

 Un quadro amaro e sconfortante che fa solo danni ad un paese che avrebbe invece bisogno di riconoscersi in un progetto politico e di riacquistare il senso di comunità. Un paese spento dove si parla solo dei disaccordi tra il sindaco la Lega e il PdL e si cerca di tener insieme una maggioranza inadeguata e ormai non più rappresentativa.

 Eppure non sarebbe difficile farsi venire qualche buona idea. Basterebbe metterci un po’ la testa. Invece pare proprio che il sindaco sia impegnato in altri percorsi che lo distraggono dal suo compito facendo passare ormai in secondo piano il suo impegno amministrativo.

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