TRIUGGIO - OPERAZIONE VILLA DON BOSCO, L'OPPOSIZIONE DICE NO


Verde, cementificazione e terreni edificabili. Idee che in Brianza echeggiano nelle orecchie di molti. In particolare nel comune di Triuggio, dove è esplosa la questione “Villa Don Bosco”.
L’amministrazione comunale, guidata da Paolo Manzoni (coalizione Pdl-Lega), è intenzionata a riportare nel patrimonio comunale Villa Don Bosco. Questo è quanto si legge nel PII (Piano Integrato di Intervento) e dalle successive VAS (Valutazioni Ambientali) previste.

Paolo Manzoni: “Quando le suore di Don Bosco misero in vendita l'immobile storico, l'amministrazione comunale venne interpellata e ritenne importante fare un'offerta. Il costo stimato, però, di circa 7 milioni 500 mila euro era chiaramente insormontabile. Per questo venne redatto un piano integrato: un operatore di Triuggio ha acquisito il bene e, a fronte di una concessione di edilizia residenziale, tra Tregasio e Triuggio, di 44.000 mc, lo ha girato all'amministrazione. L'intenzione, com'è evidente, è di mettere il bene a disposizione della cittadinanza. Accetto qualsiasi critica, ma la verità è che questa era l'unica strada percorribile” (ndr, da MBnews.it).

Da diverse mesi ad oggi, si è aperto a Triuggio uno scontro dai toni aspri tra l’amministrazione comunale e tutta l’opposizione (Progetto Triuggio Michele Casiraghi, UDC Triuggio, PD Triuggio) che, compatta, dice no all’intera operazione, sorretta anche da diversi comitati/associazioni (Comitato Triuggio e frazioni, Gruppo Facebook “A Triuggio c’è chi dice no”, Amici della Natura).

Le ragioni del NO sono intrinseche già dalle stesse parole del Sindaco Manzoni, che pur di ottenere la Villa “concede”, a pacchetto completo, permessi edilizi residenziali all’operatore privato che non prevedono nemmeno gli oneri d’urbanizzazione. Ma l’opposizione dopo averle provate tutte nelle sedi competenti, è andata questa volta oltre proclamando nelle giornate di 25 e 26 Giugno una consultazione popolare, raccogliendo le firme in ben cinque punti, dislocati sul territorio contemporaneamente (volantino).

Ma vediamo le ragioni del NO, che questa volta hanno unito l’interra opposizione:
-       Aumento di circa 450 Abitanti nel comune di Triuggio di cui 350 solo nella piccola frazione di Tregasio
-       Aggravarsi e carenza dei servizi fondamentali: acqua (soprattutto in Tregasio), problemi di fognature, strade rovinate, scavi etc…
-       Mancato introito di 2.000.000 di euro di oneri di urbanizzazione (l’accordo prevede la nascita di nuovi condomini ma il privato non pagherà gli oneri di urbanizzazione, in cambio della Villa stessa dal valore già elevato)
-       Blocco per 10 anni dei bilanci comunali a causa del costo di manutenzione dell’intera Villa, comprensiva del bellissimo ma vasto parco.
-       Perdita di due aree verdi già attrezzate per bambini e ragazzi (fra cui anche un campo da calcio)

L'accordo implica a Tregasio – sostiene l’opposizione - la costruzione di 11 condomini alti 15 metri (per 154 appartamenti) nella zona vicino all'acquedotto. Ne consegue che i problemi cronici dei cittadini di Tregasio legati all'insufficienza di servizi primari (acqua, fognature, strade ecc) peggioreranno drasticamente, senza contare che si stravolgerebbe il paesaggio. A Triuggio saranno sacrificati beni comunali: il campetto di calcio di via Don Paolo Villa e il giardinetto parco giochi di via Diaz; al loro posto spunteranno tre condomini per circa 24 appartamenti. Come sarà possibile che l'amministrazione non metterà le mani nelle nostre tasche dato che si dovrà per forza ristrutturare la villa e mantenerla per renderla fruibile? Questo costoso regalo è stato voluto da pochi ma sarà fatto pagare a tutta la comunità solo per soddisfare le manie di grandezza dell'amministrazione comunale. In un momento di crisi economica prolungata per tante famiglie e tante piccole imprese in difficoltà per mancanza di lavoro, questa ci sembra un'operazione sconveniente. Ci chiediamo se le suore di Villa Don Bosco sono d'accordo con l'esito speculativo di questa operazione” (ndr, da MBnews.it).

In ultimo, ma non per importanza, l’amministrazione comunale di Triuggio, più volte sollecitata in più di un anno di controversie, non ha ancora dichiarato quale sia l’utilizzo della Villa da parte del Comune stesso: a cosa servirà Villa Don Bosco? Quali servizi saranno collocati al suo interno?

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