MACHERIO, E CI RISIAMO... IL PORTABORSE!

A scadenze fisse, quando è a corto di argomenti (vale a dire, spesso), il sindaco rilascia dichiarazioni sulla moschea. Che tutti sanno non esserci. C'è un capannone, venduto da un privato a una associazione islamica sei anni fa e tuttora chiuso. L'ultima trovata è forse la più bizzarra; sicuramente la più volgare.

L'amministrazione comunale intende acquistare il capannone. Da chi? Dagli attuali proprietari, cioè dagli islamici.

 Già non è male immaginare il leghista che urlava "Allah Allah via di qua" tirare sul prezzo con i fedeli di Allah.
E comprare per fare cosa? Una sala polifunzionale per Bareggia. Ma non c'erano problemi di sicurezza, di carenza di vie di fuga, di mancanza di parcheggi? Se diventa comunale, la sicurezza non conta più o dovrebbe al contrario raddoppiare?

Ancora: Bareggia si è ingrandita, ma non è ancora una metropoli, da aver bisogno di un'altra sala polifunzionale, dopo quella collocata proprio in piazza esattamente per lo stesso scopo. E' di Lissone, ma solo per questo sono consentiti inutili doppioni? Costosi. Già, chi paga? Noi, perché le centinaia di migliaia di euro necessarie mica le sborsa la Lega e tantomeno il sindaco.

Fin qui la bizzarria. La volgarità sta nella vera motivazione.

Mettiamo tra virgolette le parole del sindaco; meritano di essere ricordate a lungo: "creeremo lì una sala polifunzionale che a Bareggia manca e sarà il colpo di grazia alla sinistra macheriese che dopo aver assistito alla nascita del poliambulatorio vedrebbe anche una sala polifunzionale al posto della moschea".

E questo è un sindaco? il rappresentante dei cittadini? Uno che agisce per pura ripicca, che gongola alla sola idea di fargliela ai "nemici", che scambia quotidianamente il Comune, che è la casa di tutti, per la sede del suo partito; lo si chiami segretario, portavoce, portaborse,ma non sindaco, per favore.

Redazione