TRIUGGIO: NASCE IL COMITATO REFERENDARIO “2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE”

Per il momento procede a fari spenti, ma la data del 12-13 Giugno s’avvicina. La due giorni di votazioni vedrà milioni d’Italiani esprimersi per fermare anzitempo la privatizzazione dell’acqua pubblica, quindi dei servizi e delle reti idriche sottoposte alla vendita. Insomma, non proprio un’inezia.

La campagna referendaria partì già dal 2009, con la raccolta delle firme e continuò nel 2010, in risposta alla modifica approvata dal governo Berlusconi dell’articolo 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica), relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica e dell’articolo 154, comma 1 (norme in materia ambientale), limitatamente alla parte "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito”.

  
Si tratta di normative in tema ambientale approvate dal Governo Berlusconi. Si stabilisce (art. 23 – 12 commi) come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%. Con l’art. 154, si prosegue, con la parte di normativa modificata dal governo Berlusconi che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.

Ovviamente il movimento referendario è nato proprio per l’abrogazione totale delle due modifiche suddette presenti negli articoli 23 e 154: fermando questi due norme non si permetterà di svendere il patrimonio idrico italiano che, benché abbia bisogno di forti investimenti ed interventi di manutenzione e sviluppo, rimane una delle opere di civilizzazione più importanti del nostro Paese.

In particolare, abrogando le norme non si permetterà di mettere sul  mercato le gestioni dei 64 ATO (su 92) che o non hanno ancora proceduto ad affidamento, o hanno affidato la gestione del servizio idrico a società a totale capitale pubblico. Queste ultime infatti cesseranno improrogabilmente entro il dicembre 2011, o potranno continuare alla sola condizione di trasformarsi in società miste, con capitale privato al 40%. La norma inoltre disciplina le società miste collocate in Borsa, le quali, per poter mantenere l’affidamento del servizio, dovranno diminuire la quota di capitale pubblico al 40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015.
Inoltre, stoppando l’articolo 154, si eliminerà il “cavallo di Troia” che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull'acqua.

Per il referendum sono state depositate un milione e quattrocentomila firme, consegnate presso la Corte di Cassazione il 19 luglio 2010, e La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua.

Ora, si tratta di sviluppare i temi sopra citati, divulgarli, farli conoscere ai milioni d’italiani che bombardati dai media su altre notizie altresì squallide (vedi “Bunga Bunga”, compravendita di parlamentari, rimpasti di governo, udienze giudiziarie).

A Triuggio, come in molte altre zone d’Italia, è nato il COMITATO REFERENDARIO TRIUGGIO - 2 SÌ PER L’ACQUA BENE COMUNE, composto da differenti anime del territorio sensibili al tema ambientale, ma non solo, anche sociale perché l’acqua è di tutti. Il comitato appena sorto si coordinerà con il comitato provinciale di Monza e Brianza, e avrà la finalizzazione proprio alla divulgazione alla cittadinanza dei due quesiti referendari, raccogliendo contributi e fondi per l’autofinanziamento della Campagna referendaria che non avrà nessun fine di lucro.
Le anime che compongono il comitato, aperto a tutta alla cittadinanza per le iscrizioni, sono: ACLI, AMICI DELLA NATURA; AMICHE DI ABCD ; ANPI; COOP CANONICA, GAS TRIUGGIO, IL MELOGRANO,  LA BOTTEGA DEL TEATRO.


Andrea Casiraghi

Commenti

Post popolari in questo blog

MACHERIO, PENSIERI SULLA PACE DEGLI ALUNNI DI MACHERIO

MACHERIO : E ADESSO RICOMINCIAMO

MACHERIO: PASSEGGIANDO PER IL PARCO DI VILLA BELVEDERE

MACHERIO, POLIAMBULATORIO, A DUE ANNI DALL'APERTURA...

MACHERIO: SCUOLA OLTRE L'OCEANO