ASTRAZIONI dipinti di FLORIA GIAMPIETRO - sculture di ELLI CARLO

 
Sala espositiva  - Corte del Cagnat  
Via Roma, 38 - Macherio, MB
dal 19 marzo al 3 aprile 2011
Orari: giovedì, venerdì 16,30-18,30; sabato e domenica 10-12/16,30-19.
Ingresso libero.

Inaugurazione: sabato 19 marzo, ore 18.00
Presentazione  Luigi Consonni
curatore:   Luigi Consonni
patrocinio: Comune di Macherio,  AIDO Macherio
Informazioni – prenotazioni visite scolaresche, gruppi
tel. 320.5788799 istruzione@comunemacherio.mb.it  039.20756.204


Due gli artisti in mostra: Giampietro Floria, pittore, e Carlo Elli, scultore. Presentano le loro astrazioni dal contemporaneo attraverso due modi espressivi diversi, ma complementari.
Floria, nato a Vicenza nel 1948, usa la cromaticità e la scomposizione dell’immagine bidimensionale, su tela o tavola, per raccontare la sua visione “onirica” con frammenti di paesaggi o di figure che con armonia compositiva, cromaticità e stile, si rifondono in composizioni astratte.
Elli, nato a Desio nel 1941, elabora le sue emozioni attraverso lo sviluppo e la ricerca tridimensionale della scultura. La sua creatività va oltre l’obbligo iconografico: è ricca di spunti espressionisti, pop, per non dire surreali, pur facendo fede ad una concezione classica della figurazione.

Di Floria in mostra una quindicina di dipinti su tavola. Composizioni  astratte  che  contemporaneamente registrano frammenti del reale e dell’informale. Le sue figure, o paesaggi che siano, suggeriscono un’auto-riflessione in molteplici sfaccettature come se guardassimo lo stesso soggetto in  modo diretto e contemporaneamente riflesso in grandi vetrate. Il tutto amalgamato in un, a volte romantico a volte energico, gioco di luci. Un lavoro molto apprezzato dalle numerose giurie che in svariati anni di lavoro lo hanno spesso premiato, riscuotendo sempre notevole successo di critica. Ciò che più stupisce è che Floria inizia a dipingere all’età di 25 anni da autodidatta e non ha mai frequentato accademie. Personaggio dallo sguardo buono e semplice ha acquisito i rudimenti della pittura attraverso i consigli di amici pittori ed il suo percorso omogeneo lo ha portato a questi ottimi risultati.

Di Elli in mostra, dieci sculture di medie dimensioni, scelte fra le varie le tecniche da lui praticate: dalla creta al bronzo, dal calcestruzzo alle resine.  Sculture che ben evidenziano questo suo modo di creare un po’ eclettico e naif.
Si nota ad esempio nella Testa in creta gialla, un’espressività, una ricerca fisionomica, che va oltre il reale: quegli occhi un po’ egizi, il movimento dei capelli, lo sguardo perso nel vuoto e contemporaneamente pensieroso, tutti elementi che rendono deforme un’immagine che deforme non è.  Ancor più visionaria è la testa nera con lo sguardo rivolto al cielo, i capelli che aleggiano orizzontali come sorretti dal vento, con trecce e forme che riecheggiano la forma di tentacoli di un polipo.
In Elli troviamo quindi un’astrazione del reale, comunque figurativa, attraverso una plasticità non legata alla ricerca materica del pieno e del vuoto, tipico della scultura, ma ad una creatività, frutto di un eclettico modo di esteriorizzare lo stato d’animo, che si manifesta in quel preciso momento, nell’atto di dare e definire un volume.
Luigi Consonni
 

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