MACHERIO, 10 GIUGNO SI VOTA
Avevano a disposizione 1800 giorni per preparare la sfida all'amministrazione uscita vincitrice dalle elezioni del 2013, se intendevano proporsi agli elettori quale alternativa migliore?
Ne sono passati 1780 e ancora sulla propria pagina facebook che ultimamente hanno utilizzato frequentemente dopo un lungo silenzio non appare ancora nessun nome nonostante sui giornali appaiano diversi nomi. Una lunga discussione interna o qualche cosa di più?Due partiti Lega e 5 stelle, si sono tirati fuori, stando ai comunicati stampa locali.
Partiamo così dalla squadra che fino ad oggi ha amministrato Macherio. anzi per Riamministrare Macherio avendo già fatto quattro mandati. Al sindaco Mariarosa Redaelli abbiamo posto le domande che tutti i macheriesi vorrebbero porre.
Nel prossimo numero speriamo di poter ospitare in zona Cesarini eventuali altre liste.
Di cosa può ritenersi più soddisfatta Sindaco Mariarosa Redaelli dopo cinque anni di mandato?
Innanzi
tutto una premessa: fare il sindaco non te lo impone nessuno, lo fai perché lo
desideri. E’ una passione che ti senti dentro e che ti porta a metterti alla
guida di un gruppo per essere utile al paese. Per essere al servizio dei
cittadini e cercare di fare il possibile per stare meglio insieme, all’interno
della comunità. Con questa convinzione ho svolto il mio lavoro in questi cinque
anni, consapevole delle responsabilità che il ruolo impone. Continuo a credere
che un paese si amministra con il cuore, con tanto cuore che ti porta a
metterti sempre in atteggiamenti di ascolto attento, di approfondimento e
verifica delle azioni da intraprendere, con coscienza e consapevolezza. Credo che
questo non mi sia mai mancato. Ho accolto nella loro casa che è il Comune,
centinaia e centinaia di vite, fatte di desideri, di dolori, di speranze, di
delusioni con cui le persone si trovano a fare i conti. Credo di essere stata
al servizio dei miei cittadini, disponibile ad ascoltarli per ogni situazione o
richiesta, a volte anche impossibile da esaudire e magari non di mia
responsabilità diretta. Ho detto dei sì, ma anche dei no, avrò a volte deluso,
ma so di aver esaudito anche molte legittime richieste e risolto situazioni.
Di questo sono soddisfatta. Come sono soddisfatta di
aver lavorato con un gruppo di collaboratori attenti e competenti che insieme a
me, non si sono mai sottratti all’impegno e al tempo da dedicare.
Il lavoro di squadra è fondamentale e poter contare su
un gruppo affiatato è una grande garanzia che ricade positivamente sui
cittadini.
Rispetto alle scelte fatte il giudizio spetta ai
cittadini, ma mi sento la tranquillità di non aver sperperato denaro pubblico.
Quando gestisci un Comune devi aver sempre presente l’oculatezza nelle spese:
fare senza sprecare, anche nelle piccole cose, anche quando i bilanci lo
consentono.
Quali invece i punti critici?
I punti critici
sono numerosi. Riguardano in modo particolare le modalità in cui oggi l’Ente
pubblico opera che dipendono esclusivamente da norme complesse, spesso
incomprensibili a cui ci si deve attenere che comportano tempi di azione
lunghissimi, che assorbono la maggior parte del tempo del personale interno e
ricadono di conseguenza sui cittadini perché tutto ciò non solo frena l’azione
amministrativa e l’attuazione di progetti, ma a volte, stride con il buon
senso.
I momenti più imbarazzanti li ho vissuti per spiegare
l’impossibilità di rispondere a piccole richieste, anche banali, che proprio
col buon senso potevano essere realizzate. Ma di questi tempi il buon senso è
un termine da azzerare: c’è sempre la norma in agguato.
C’è poi il capitolo della diminuzione delle risorse
lasciate ai comuni e l’aumento dei compiti ad essi attribuiti, aspetti che mal
si coniugano con le risposte alle necessità che i cittadini attendono.
Sono aspetti che riguardano il rapporto con gli Enti
superiori, di stretta competenza degli amministratori che nelle sedi opportune
devono continuare a farsi sentire. Chiediamo più autonomia nelle scelte e nelle
decisioni, rapportata alle responsabilità che ogni sindaco si assume.
Un noto opinionista, a sua volta Sindaco, sostiene che per fare il Sindaco oggi, per fare il Sindaco oggi “bisogna essere un po’ matti?
Oggi fare il sindaco a ore o a giorni alterni non è più possibile. Il ruolo richiede un ritmo di
lavoro che impegna totalmente le giornate e non lascia spazio ad altre
attività. Gli impegni interni alla struttura e istituzionali sono numerosi, le presenze a livello
sovracomunale e con gli organismi che ruotano intorno al comune sono da
garantire. A volte lavori come un dannato per cercare risorse, per dare una
mano a trovare più celermente soluzioni ai problemi e alle necessità.
Se penso a questo mi ritrovo a condividere le parole
del noto opinionista.
Ma prevale il senso
dell’esserci, non per occupare un posto, ma per le persone, per l’idea
di paese che si vuole realizzare. Nella mia testa un paese che non lascia
indietro nessuno, in cui ci si senta di poter contare e di essere ascoltati, a
misura di persone, in cui prevalga il senso di comunità e di cittadinanza
attiva, attento alle fragilità. C’è ancora da fare in tal senso.
Riporto le parole di Oscar Luigi Scalfaro, già
Presidente della Repubblica, che
riassumono il mio pensiero sull’impegno e il senso di chi si dedica alla cosa
pubblica “La vita pubblica, chiama naturalmente a servire la comunità. Servire
non ha aggettivi, chiede solo umiltà, perseveranza, accettare di sbagliare,
riconoscerlo. La vita pubblica chiede di pensare agli altri, di provvedere per
gli altri, chiede di uscire dall’io; spinge ad un impegno che non ha diritto al
grazie di nessuno”.
Con questa
consapevolezza eccomi pronta a continuare il mio impegno.
In caso di conferma cosa si possono aspettare i macheriesi?
Innanzi tutto i
macheriesi potranno contare su una squadra di amministratori coesa che
garantisce serietà; persone a cui affidarsi e di cui fidarsi. Governare un
paese è possibile solo con una squadra affiatata, dotata di tanta passione e di
grande disponibilità.
Prenderanno il via
interventi già progettati e finanziati alla scuola Rodari (rifacimento
pavimentazione, pareti, bagni, sistemazione tetto, revisione serramenti e
sistemazione ala ex ambulatori medici).
Altri interventi alla
scuola Manzoni (rifacimento bagni, sistemazione cortiletto interno) e per la messa
in sicurezza dei plessi sono previsti anche per il 2019-2020.
Centro sportivo.
Risolto definitivamente il contenzioso con i privati che ha impegnato questo
mandato, dopo numerosi incontri con società interessate, una parte dell’area
sarà affidata a un’associazione di rugby che provvederà alla sua
riqualificazione e gestione attraverso interventi a totale carico
dell’associazione stessa.
La scelta è stata
dettata dalla volontà di offrire risposte diversificate alla domanda di pratica
sportiva.
Nell’area rimanente è
prevista la realizzazione di una piscina da realizzarsi in partenariato
pubblico privato, utilizzando l’avanzo di amministrazione ancora disponibile.
Siamo prontissimi per riprendere i contatti con gli operatori interessati non
appena i cittadini ci avranno accordato nuovamente la loro fiducia. Un sogno
che oggi ha preso forma e ha le basi per essere realizzato.
La sistemazione delle
strade e di alcuni marciapiedi diventa improcrastinabile. Le priorità si
baseranno sul monitoraggio dello stato delle cento vie macheriesi, già
effettuato.
Riconfermeremo la
nostra volontà di non concedere ulteriori possibilità edificatorie su aree
verdi, per conservare il giusto equilibrio tra uomo e ambiente, che
contraddistingue il nostro comune.
La revisione del PGT
(Piano di governo del territorio) dovrà tener conto dei mutamenti intercorsi
negli ultimi anni in quanto a domanda edilizia: ancora non trascurabile la
richiesta di spazi residenziali da ristrutturare, decisamente in declino la
richiesta di spazi commerciali
Il Progetto Illumina a
cui il nostro comune ha aderito insieme ad altri undici entrerà nella fase
operativa e comporterà la riqualificazione degli impianti di illuminazione
pubblica.
Saranno incentivati gli
interventi di recupero e ristrutturazioni non solo di edifici, ma anche di zone
oggi un po’ trascurate. Il progetto già presentato da privati sul palazzo che
introduce a Viale Rimembranze darà il via alla riqualificazione di una zona
importante.
Saranno sempre più
valorizzati e tutelati i cittadini volontari che insieme al Comune si daranno
da fare per un ambiente più bello e accogliente.
Sull’esperienza del
servizio congiunto di Polizia Locale, si promuoveranno altre convenzioni, in
particolare con il Comune di Sovico, finalizzate all’unione di altri servizi
spinti dalla necessità di unire le forze per ottimizzare risorse e garantire
maggior efficienza.
Ma i cittadini potranno
anche contare su un’attenzione ancor più vicina alla comunità, una comunità che
oggi ha bisogno di essere ri-stimolata anche nelle sue forme organizzate
attraverso le associazioni che oggi manifestano criticità da affrontare e
superare.
Incentivare il
principio di cittadinanza attiva, secondo cui ognuno deve assumersi il proprio
pezzetto di responsabilità per il bene comune è un obiettivo da perseguire
attraverso il coinvolgimento, ma soprattutto l’esempio.
Progetto Macherio Bareggia è in grado di mobilitare altre
persone per rendere il nostro paese migliore?
Si, è la risposta.
Abbiamo la forza, proprio perché siamo un gruppo consolidato, di poter contare
su persone che volontariamente si danno da fare e che continueranno a
impegnarsi.
Ci presentiamo
nuovamente ai cittadini per questo nuovo mandato con la forza di garantire una
squadra di amministratori (sindaco e assessori) che provvederanno alla gestione
e agli aspetti amministrativi e, al loro fianco, una squadra di volontari che
hanno il preciso compito di avviare e sviluppare un progetto di comunità.
Persone che saranno
innanzi tutto d’esempio nel darsi da fare per il bene comune, nell’attivare
tutte le relazioni necessarie con le varie realtà presenti sul territorio
(associazioni, parrocchia, gruppi di persone) con l’obiettivo di contaminare
altri per recuperare il valore di essere cittadini e il senso dello stare
insieme che non può essere semplicemente limitato alla condivisione di uno
spazio.
La nostra esperienza
insegna che sindaco e assessori non hanno tempo sufficiente da dedicare a
questo importante e fondamentale aspetto della vita comunitaria. E Progetto
Macherio Bareggia ha le carte in regola per garantirlo.
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